Ottenevano nuovi iPhone e contratti telefonici con documenti falsi

Due persone fermate in superstrada dai carabinieri di Pieve Santo Stefano. In macchina due cellulari con contratto di finanziamento ed altri accessori per 4mila euro

Si aggiravano tra Perugia e la Valtiberina per commettere truffe ai danni degli esercizi commerciali del territorio. Nella giornata di ieri i carabinieri della Compagnia di Sansepolcro hanno tratto in arresto un cittadino italiano che, assieme ad un fiancheggiatore sul quale ora pende una denuncia, si trovava in viaggio sulla E45 dopo aver fatto visita in alcuni centri commerciali tra il Perugino e Città di Castello.

I due, diretti verso Cesena, sono stati fermati in superstrada dai carabinieri della stazione di Pieve S. Stefano per un controllo. All’interno dell’auto i militari hanno quindi rinvenuto materiale di discreto valore, e così sono scattati gli accertamenti che hanno fatto risalire ai negozi dove erano stati prelevati. Il controllo incrociato delle banche dati delle forze dell’ordine hanno fatto il resto: la carta di identità è risultata essere falsa ma ben riprodotta, utilizzando tecniche tali da poter trarre in inganno i meno esperti. Probabilmente per questo motivo gli addetti alla vendita dei negozi colpiti non si sono accorti dell’imbroglio ed hanno acceso i contratti di finanziamento che hanno permesso al truffatore di portare via con sé 2 telefoni cellulari iPhone, i relativi auricolari, un ferro da stiro ed altri accessori per un valore totale di circa 4.000 €.

I carabinieri hanno sequestrato tutta la merce, in attesa dei provvedimenti della magistratura inquirente per la restituzione ai legittimi proprietari. L’uomo è stato arrestato e verrà giudicato dal Tribunale di Perugia nonché segnalato per il foglio di via obbligatorio, grazie al quale non potrà fare ritorno.

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