Record di visitatori per la mostra dedicata alle opere giovanili di Raffaello Sanzio, ospitata dal 30 ottobre nelle sale della Pinacoteca comunale di Città di Castello e conclusasi domenica 9 gennaio. La fortunata esposizione, promossa dal Comitato regionale umbro per le celebrazioni raffaellesche, dal comune tifernate e dalla regione Umbria ha accolto oltre 5.000 visitatori in poco più di due mesi riscuotendo grandissimo successo sia fra i tifernati che fra i tanti turisti provenienti da ogni parte d’Italia e non solo. Numerose le personalità di spicco che hanno deciso di far visita alle prestigiose opere ospitate nel museo tifernate, dal critico d’arte Vittorio Sgarbi al procuratore della Repubblica di Perugia Raffaele Cantone.
La mostra si è chiusa domenica con una visita d’eccezione: il cardinale Gualtiero Bassetti, accompagnato dal vescovo della diocesi di Città di Castello monsignor Domenico Cancian è stato accolto nelle sale della Pinacoteca dal sindaco Luca Secondi, dal vicesindaco Bernicchi e dalla professoressa Laura Teza, curatrice scientifica della mostra insieme alla dottoressa Marica Mercalli. Per cardinal Bassetti una visita guidata fra le importanti opere esposte, dal Gonfalone della Santissima Trinità, recentemente restaurato, ai disegni di Oxford passando per la riproduzione fedelissima dello Sposalizio della Vergine, eccellente lavoro della Bottega Tifernate dei fratelli Lazzari, opera che rimarrà in esposizione permanente in Pinacoteca.
“Questo è davvero un ottimo risultato, siamo veramente contenti di aver ospitato questa mostra nella nostra bellissima Pinacoteca”, dichiara l’assessore con delega alla cultura Michela Botteghi. “C’è stato grande interesse anche da personalità di rilievo come il procuratore della Repubblica di Perugia, la presidente Tesei e l’assessore Agabiti, è stato bello poterli ospitare. Avremmo voluto che la mostra si prolungasse ancora, ma ovviamente per questioni legate alla logistica delle opere non è stato possibile. Oltre ai turisti anche tanti tifernati hanno riscoperto il nostro museo, il secondo dell’Umbria, un vero gioiello della nostra città. Ci auguriamo che questa sia stata un’occasione per rimettere in evidenza l’importanza di Palazzo Vitelli alla Cannoniera, bellezza di cui godere anche dopo Raffaello”.
Una mostra più volte rinviata a causa dell’emergenza pandemica che, nata dall’idea della precedente amministrazione comunale, ha visto la luce poco dopo l’insediamento della nuova giunta. In merito a ciò Botteghi sottolinea l’ottimo lavoro portato avanti dal precedente assessorato alla cultura con il quale ha condiviso le soddisfazioni per la buona riuscita dell’evento: “Abbiamo ottenuto un buon risultato anche tenendo conto della situazione pandemica, cosa non scontata. Vorrò coinvolgere la Pinacoteca per ogni evento che organizzeremo, è giusto che la cultura prenda ogni location della nostra città. L’amministrazione precedente ha fatto un grande lavoro per mettere in piedi questa mostra, noi l’abbiamo presa come dote, tutt’ora condivido con Tofanelli gli ottimi risultati, c’è un bel rapporto di stima”.