4/20: le origini della ricorrenza e la situazione cannabis in Italia

Triplicate le vendite di cannabis light durante l'epidemia coronavirus

Forse non tutti sanno che il 20 di aprile, o 4/20 nel sistema di datazione americano, è la giornata internazionale della marijuana. La ricorrenza, nata dall’iniziativa di un gruppo di studenti della California all’inizio degli anni ‘70, è oggi celebrata dagli amanti della cannabis di tutto il mondo con feste e ritrovi – che quest’anno per ovvie ragioni non si terranno – dove centinaia di persone si radunano principalmente per fumare erba e trascorrere momenti di relax, ma anche per sensibilizzare l’opinione pubblica sui molteplici usi e le proprietà di questa particolare pianta.

Le origini del 4/20

La legenda narra che il termine 420 sia stato coniato in omaggio ai “Waldos”, un gruppo di liceali della San Rafael High School di San Francisco, conosciuti in quel periodo per la loro grande passione per l’erba.

La compagnia si riuniva ogni pomeriggio intorno alle 4:20, il momento della giornata “perfetto” per fumarsi una canna perché era nel pomeriggio, subito dopo la scuola e prima del rientro a casa dei genitori dal lavoro.

Più avanti il codice numerico 420 cominciò a entrare nel linguaggio dei ragazzi californiani per fare riferimento alla marijuana. In seguito l’orario contribuì anche ad individuare una data per celebrare ogni anno la cannabis, vale a dire il 4/20, il 20 aprile.

Da molti anni, come detto, il 4/20 rappresenta in quasi tutto il mondo una grande occasione di socialità tra gli appassionati di cannabis, che approfittano di questa celebrazione per sensibilizzare e promuovere tutti i possibili usi, non solo quello ludico, e le reali potenzialità di questa pianta controversa.

Marijuana: la situazione in Italia

In Italia la vendita della cosiddetta cannabis light è legale dal 2016, e ciò in virtù di una legge (numero 242) pienamente in vigore. Mentre molte aziende ed attività del paese sono prossime al collasso, gli shop online di erba legale stanno registrando una forte crescita del proprio fatturato. Negli ultimi due mesi, infatti, l’acquisto e il consumo della canapa light è cresciuto in media di circa il 30%. Basti pensare che le vendite online a marzo 2020 hanno superato, in un solo mese, i risultati ottenuti nel corso di tutto il 2019.

4/20 e musica

Per chi volesse calarsi appieno nell’atmosfera del 4/20, abbiamo raccolto 10 canzoni che simboleggiano pienamente questo stile di vita. Buon ascolto!

Black Sabbath – Sweet Leaf

Canzone del 1971 contenuta nell’album Master of Reality, uno dei pilastri della discografia dei Sabbath. “I love you sweet leaf”, canta il buon Ozzy Osbourne, accompagnato dall’ipnotico riff di chitarra di Tony Iommi.

Cypress Hill – Hits from the Bong

I Cypress Hill non hanno mai nascosto il loro amore per la marijuana. Questo pezzo, in particolare, racconta le sensazioni che i membri del gruppo provano nell’assumere cannabis con l’uso del bong.

Sangue Misto – La porra

Celebre pezzo del gruppo italiano Sangue Misto (Neffa, Deda e Dj Gruff). I tre compongono una vera e propria ode all’erba destinata a scrivere la storia del rap italiano.

Afroman – Because I got high

Il pezzo più celebre dell’artista americano Afroman. Un vero e proprio tormentone, quello pubblicato nel 2000, accompagnato da un video esilarante dedicato alla fattanza.

Peter Tosh – Legalize It

Una perla della musica reggae. “Don’t criticize it” ricorda il gigante Tosh in uno degli inni più celebri tra i fattoni di tutto il mondo.

Bob Marley – Kaya

Un’ode all’erba direttamente da una delle più grandi leggende della storia della musica. ‘Kaya’ è il termine con cui si indica la marijuana nello slang giamaicano.

Foghat – Slow Ride

“We can roll all night!”. Splendido pezzo anni ’70 del gruppo hard rock britannico Foghat. Riff potente e idee ben chiare. In questi anni il brano è stato usato anche come colonna sonora di videogiochi e serie tv del recente passato.

Punkreas – Canapa

“Sei mesi condizionale, non sono niente male, per aver seminato sul mio davanzale.” In molti ricorderanno con piacere questo celebre pezzo del gruppo punk rock Punkreas, molto in voga tra gli adolescenti dei primi anni 2000.

Neffa – La mia signorina

Vent’anni fa l’Italia intera canticchiava il ritornello di questa canzone di Neffa, la sua prima da solista, senza sapere che era dedicata alla ganja da lui coltivata sul tetto del condominio. Eppure il video qualche leggerissimo sospetto avrebbe dovuto suscitarlo.

Snoop Dogg – Gin and Juice

Uno dei primissimi successi del celebre rapper Snoop Dogg si apre con il rumore di un bong. Una vera e propria ode al fumo e alla bella vita per tutti, anche per chi viene dal ghetto

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