È stato proiettato al cinema Nuova Aurora di Sansepolcro davanti agli studenti delle scuole superiori il film Occident Express – Haifa è nata per star ferma, diretto dal regista biturgense Simone Marcelli. L’iniziativa, voluta dal Museo e Biblioteca della Resistenza e dall’associazione Rinascimento del Borgo, ha visto la partecipazione dello stesso regista e della protagonista Ottavia Piccolo.
Il film è tratto dallo spettacolo teatrale scritto da Stefano Massini e ispirato alla storia vera di Haifa Ghemal, un’anziana che nel 2015 fu costretta dall’imperversare dell’Isis a fuggire con la nipotina di 4 anni dal villaggio iracheno nel quale aveva trascorso tutta la vita. Iniziò così una vera e propria odissea attraverso la rotta dei Balcani e fino alla Svezia, un viaggio reso in tutta la sua drammaticità e umanità da Ottavia Piccolo, accompagnata dalle musiche scritte da Enrico Fink per l’Orchestra multietnica di Arezzo e dalle animazioni di Simone Massi.
Il film, e prima lo spettacolo teatrale, riescono nell’intento di narrare “una storia molto attuale di spiazzamento totale”, come l’ha definita la stessa attrice prendendo la parola prima della proiezione: “È la storia, una delle migliaia che potremmo raccontare, di una donna che per salvare la sua nipotina di 4 anni e sé stessa intraprende un viaggio di 5.000 chilometri a cui naturalmente non era preparata. Siamo abituati a pensare a queste persone che si muovono da un Paese all’altro come a dei numeri – ha detto Ottavia Piccolo – ma se ogni volta pensassimo che dietro a quei numeri ci sono persone e ci sono le loro storie, allora il nostro approccio a tutta la questione dell’immigrazione sarebbe diverso”.
Al cinema Nuova Aurora era presente anche il regista di Sansepolcro Simone Marcelli. Il cineasta 51enne, che ha di recente firmato anche il documentario Rastrelli scritto da Andrea Merendelli, non ha nascosto l’emozione e la soddisfazione di presentare il film nella propria città. Un film che descrive “un viaggio fisico, lungo 5.000 chilometri, ma anche un viaggio interiore, perché la persona che parte è molto diversa da quella che arriva. La persona che parte non era destinata a viaggiare, era nata per star ferma, e invece viaggia, incontra persone e cambia. Massini – ha aggiunto Simone Marcelli – fa un’operazione molto bella: ci fa vedere come gli incontri, al di là del fatto che siano con personaggi positivi o negativi, dal trafficante di droga allo scafista, sono incontri fra persone, e tutti servono alla progressione sia del viaggio materiale che del viaggio interiore di Haifa”.
Lo spettacolo teatrale Occident Express, prodotto da Teatro Stabile dell’Umbria e Officine della Cultura, è stato portato in tournée con grande successo con oltre cento repliche in tre stagioni. Il film che ne è stato tratto, girato al Teatro Petrarca di Arezzo, è stato presentato nel 2020 alla Mostra del Cinema di Venezia nell’ambito delle Giornate degli Autori.