Nuovo ponte sul Tevere: oggi al via i lavori

Alle 11 presso l’area cantiere di Via Malpasso si terrà una simbolica cerimonia di avvio dei lavori con le istituzioni e i rappresentanti della ditta

Vincenzo Castaldo mentre firma il contratto

Oggi 26 agosto inizieranno i lavori del secondo ponte sul fiume Tevere a Sansepolcro. Sono in corso gli ultimi preparativi in vista della posa della prima pietra, prevista alle ore 11 alla presenza delle istituzioni, che inaugurerà la costruzione di questa nuova infrastruttura. Un momento certamente ricco di significati per la comunità biturgense: da questo simbolico gesto prenderà il via la realizzazione di un’opera di notevole importanza che cambierà il volto della città e non solo. Le ricadute a livello urbanistico e di viabilità, infatti, riguarderanno anche buona parte del territorio limitrofo.

L’apertura dei cantieri avverrà a circa quattro anni dall’aggiudicazione del finanziamento regionale da oltre 4 milioni di euro di cui beneficiò l’allora giunta Frullani. Gli attuali amministratori, e in particolare l’assessorato ai lavori pubblici del Comune, hanno più volte sottolineato come l’ottenimento delle risorse sia stato in realtà il primo passo di un percorso burocratico complicatissimo fatto di progetti esecutivi, commissioni, bandi ed inevitabili ricorsi. Proprio in quest’ultimo step si è forse verificato il rallentamento principale dell’iter, che tuttavia è potuto giungere a conclusione grazie alle sentenze dei due tribunali amministrativi regionali del Tar e del Consiglio di Stato, entrambe favorevoli al Comune.

Dopo la firma del contratto con il raggruppamento Castaldo, tenutasi lo scorso luglio, inizia dunque una nuova fase di questo cammino che porterà alla creazione della più imponente e più costosa infrastruttura mai realizzata a Sansepolcro. È molto difficile, quasi impossibile, che le opere possano concludersi entro la scadenza dell’attuale legislatura, prevista per giugno 2021. Da Palazzo delle Laudi fanno presente che per il completamento dell’infrastruttura e della viabilità complementare servirà quasi certamente almeno un anno, salvo possibili imprevisti.

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