Piazza Torre di Berta è stata teatro questa mattina di un’iniziativa da parte di attivisti No Green Pass, che davanti a un centinaio di persone si sono succeduti al microfono per spiegare le proprie ragioni. Tra i militanti, provenienti anche dall’Aretino e dall’Altotevere, l’ex consigliere regionale umbro Gianluca Cirignoni, che ha definito i No Green Pass “l’Italia migliore, che non ha paura di dire le cose come stanno. Siamo gli italiani che difendono i diritti costituzionali che qualcuno ci vuole togliere con il puntello dei media mainstream che manipolano le notizie e alimentano le paure”, ha detto Cirignoni prima di attaccare “la dittatura sanitaria che sta distruggendo la nostra vita” e di sottolineare che “il virus c’è, ma non è una pandemia”.
Dopo un riferimento al dottor Giuseppe De Donno (“eroe nazionale italiano che ha difeso i cittadini fino allo stremo”), Cirignoni ha parlato delle manifestazioni in atto commentando che “stiamo creando qualcosa di meraviglioso, stiamo vivendo una rinascita del popolo italiano, un’onda che cresce e non si ferma. Per vincere questa guerra – ha concluso – dobbiamo fare tre cose: partecipare nelle piazze e fare rete con i nostri fratelli italiani nelle altre città; fare disobbedienza civile di fronte a leggi inique e incostituzionali; e denunciare chi nelle istituzioni si erge a dittatore di serie B e chi si assume la responsabilirtà di far rispettare questi atti illegittimi”.
Dalla piazza No Green Pass anche l’esortazione a “non andare a lavorare, farsi sospendere: basterebbero due settimane per mettere in crisi il sistema – ha affermato Ilaria Isacchi, attivista aretina del No Paura Day – perché anche farsi il tampone è assecondare questo sistema”.