Nessun nuovo contagio in Valtiberina, Cornioli: “Non abbassiamo la guardia”

Ieri numeri confortanti per la parte toscana della valle, i commenti dei sindaci

Svolgimento di test al Foro Boario a Sansepolcro. Foto di Comune di Sansepolcro

I dati resi noti ieri sera 31 marzo portano un pizzico di ottimismo in Valtiberina Toscana: in nessuno dei sette comuni si sono infatti registrati nuovi casi di Covid-19. Il dato è stato subito commentato su Facebook da numerosi sindaci. Mauro Cornioli, primo cittadino di Sansepolcro, ha invitato a “non abbassare la guardia” e a continuare a “seguire le regole igieniche e stare in casa”. Il sindaco biturgense si è inoltre soffermato sui problemi economici di tante famiglie, preannunciando l’imminente organizzazione, in collaborazione con la Caritas, del servizio di distribuzione dei pacchi spesa che saranno preparati con gli 83.000 euro di fondi in arrivo dal Governo.

Anche Alessandro Polcri ha affrontato il tema del sostegno alimentare segnalando che a breve ne saranno comunicate le modalità. Tra l’altro, il sindaco di Anghiari ha dato conto di un chiarimento fornito ai Prefetti dal Ministero dell’Interno, secondo il quale sono consentite passeggiate con i figli minori, ma con un solo genitore e vicino a casa, mentre è esclusa l’attività sportiva.

Da Pieve Santo Stefano, Claudio Marcelli, dopo aver sottolineato il fatto che tutti i contagiati sono al momento asintomatici e in buona salute, ha fornito istruzioni per la richiesta di sostegno economico e ha ringraziato varie realtà per le donazioni di denaro e di mascherine. In particolare, 500 mascherine di tipo sanitario sono state consegnate al sindaco dalla comunità cinese di Pieve.

Analoghe istruzioni sulle modalità per richiedere gli aiuti legati ai fondi stanziati dal Governo sono state pubblicate dal sindaco di Caprese Michelangelo Claudio Baroni.

Nell’articolo collegato diamo invece conto della dettagliata descrizione fatta a TeverePost dal sindaco Alberto Santucci della situazione a Badia Tedalda, che è attualmente la comunità più colpita della Valtiberina.

Exit mobile version