Conoscere la città di Piero della Francesca attraverso i suoi luoghi, le sue persone, le sue storie. Giovedì pomeriggio a Palazzo delle Laudi si è tenuta la presentazione di “Scopri Sansepolcro. Il museo diffuso”, il ciclo di visite guidate che ogni weekend, fino a metà settembre, porterà turisti, visitatori e semplici cittadini alla scoperta delle principali attrazioni e dei piccoli tesori nascosti del Borgo. Il progetto nasce dalla fusione delle due iniziative che dallo scorso anno vedono l’amministrazione comunale e lo staff dell’ufficio turistico collaborare con il Centro Guide Arezzo e le associazioni storiche e culturali che animano il paese.
Ogni sabato sarà possibile scoprire una parte del patrimonio cittadino grazie al supporto una guida turistica certificata. Dal consueto punto di ritrovo dell’ufficio turistico, di volta in volta, prenderanno il via dei veri e propri ‘mini tour’ adatti a famiglie, turisti e a tutti coloro che vorranno saperne di più sulle bellezze artistiche e culturali di casa propria. Il tutto si svolgerà a numero chiuso e nel rispetto dei protocolli e delle disposizioni legate al Covid.
Il servizio
Tutti i sabati i visitatori vengono fatti confluire all’ufficio turistico dove alle 15,30 una guida porta i visitatori alla scoperta del Museo Civico per una visita guidata. Alle 16,30 la comitiva torna al punto di partenza per raccogliere eventuali nuovi partecipanti per una visita a due dei sette spazi che aderiscono al progetto e che quel weekend saranno aperti per presentare le proprie attività. Sarà possibile visitare il campanile del Duomo, gli Archivi della Resistenza e Diocesano, il musei del Merletto e della Vetrata, gli spazi di CasermArcheologica e la sede della Società Balestrieri. Il costo del biglietto è di 15 euro, ma è possibile svolgere le attività anche separatamente con 10 euro per la sola visita al museo o 7 euro per la visità agli altri luoghi della città.
“Il progetto, già sperimentato lo scorso anno, permette di unire la consueta visita guidata al Museo Civico con la scoperta di altre realtà più nascoste e non sempre fruibili – ha spiegato l’assessore al turismo Luca Galli – Abbiamo messo in rete questi spazi con le persone che mettono a disposizione il loro tempo per tenere aperte le proprie sedi. Grazie al loro supporto sarà possibile raccontare nuove storie e far traspirare l’entusiasmo, il calore e la passione che c’è in quei luoghi. Una cosa molto apprezzata dal turista perchè assieme alla visita tradizionale ha l’opportunità di vivere un’esperienza.”
“Il turismo a Sansepolcro potrà crescere e fare un salto di qualità solo se tutte le realtà che fanno parte del patrimonio pubblico sapranno cooperare e dialogare – ha commentato Laura Caruso dell’associazione CasermArcheologica, coordinatrice del progetto – Soprattutto negli ultimi tempi tra gli addetti ai lavori sta crescendo la consapevolezza di far parte di un sistema dove ognuno col proprio contributo potrà fare del bene per sé e alla città. Non c’è bisogno di inventarsi nulla di complesso, basta semplicemente ragionare tutti assieme.”