Sembra un pugno in un occhio il degrado che c’è in quel vecchio muro, con la sua bella fontanella incastonata al centro, situato all’inizio del paese di Badia per chi proviene da Rimini percorrendo la vecchia Consolare Riminese.
Fino allo scorso anno, visto il disinteresse generale, della manutenzione di quella struttura se ne sono sempre occupati dei semplici volontari che abitano in zona. Ora tutto ciò non è più possibile in quanto le radiche sono penetrate sempre più all’interno, allentando e smuovendo le pietre del muro e mettendone a rischio la stabilità e la sicurezza.
Il Comune, più volte interpellato, sostiene che non è di sua competenza in quanto sia il muro, sia tutto quello che c’è dietro appartiene ad una famiglia storica di Badia Tedalda, un tempo titolare di svariate proprietà e di gran parte del circondario. Tale famiglia, dal canto suo, rimanda la palla al Comune in virtù di un vecchio accordo del quale si sono perse le tracce. Una situazione di stallo che nuoce all’intera comunità, visto che a farne le spese è soprattutto l’immagine del paese e il senso civico dei suoi abitanti.
In attesa di nuovi sviluppi, il sindaco Alberto Santucci ha comunque annunciato che “a seguito di un colloquio con l’ingegnere comunale Oliviero Trebbi, abbiamo accertato che il Comune può comunque garantire un intervento di ripristino dell’area più critica del muro, poiché gli interventi di ampliamento del passato, uniti alla creazione della fontana, hanno conferito anche una minima natura ‘pubblica’ a questa struttura. Perciò faremo una determina per un intervento urgente di messa in sicurezza da 1.000 euro. Inutile dire che se a seguito di questi lavori anche gli stessi proprietari volessero contribuire completando il ripristino della parete ne saremmo ben felici.”