Dopo un lungo periodo di chiusure forzate, finalmente i musei possono riaprire le loro porte ai visitatori. La cultura rinasce, in un clima sicuramente diverso, ma carico di aspettative e buoni propositi. Da sabato primo maggio sarà possibile visitare il museo che ospita la meravigliosa Madonna del Parto a Monterchi, opera del genio Piero della Francesca.
In merito alle riaperture, abbiamo conversato con l’assessore Manuela Malatesta: “L’ennesima ripartenza quella che coinvolge il nostro museo di Monterchi che conserva una delle opere più belle e apprezzate a livello internazionale. Come ogni singola ripartenza in questo anno di pandemia, c’è tanta emozione ed aspettativa per i mesi che verranno. Come amministrazione, speriamo di mantenere lo stesso ritmo della stagione passata, quando nel mese di agosto abbiamo avuto ben 5000 presenze. Monterchi è inserito in un contesto territoriale molto ricco dal punto di vista culturale, storico e naturalistico, per questo può pensare di puntare davvero in alto. Stiamo già lavorando all’organizzazione di eventi culturali estivi che coinvolgeranno il museo con nuovi allestimenti, importanti collaborazioni e appuntamenti teatrali e musicali”.
L’assessore termina con un pensiero rivolto al futuro: “Il mio augurio di una buona ripartenza va a tutto l’indotto turistico del mio paese, ristoranti, bar e strutture ricettive, affinché possano tornare a lavorare al più presto, con la passione che da sempre contraddistingue il nostro modo di fare accoglienza turistica”. Per il mese di maggio, apertura del museo garantita dal giovedì alla domenica, la mattina dalle 10 alle 13 e il pomeriggio dalle 15 alle 18. La prenotazione per le giornate di sabato e domenica è obbligatoria almeno 24 ore prima della visita al museo. Come indicato nel decreto sulle riaperture, la struttura rimarrà aperta nei soli periodi in cui la regione Toscana sarà classificata come zona gialla.