Nel percorso verso le elezioni amministrative del 3 e 4 ottobre a Sansepolcro abbiamo intervistato Michele Gentili, coordinatore di Azione, che sta promuovendo una delle tre liste a sostegno di Andrea Laurenzi.
Come procede in questa fase il lavoro della coalizione e in particolare la costruzione della vostra lista?
La costruzione della lista procede bene e ormai siamo quasi alla conclusione. È una lista dell’area riformista e moderata a cui sto lavorando da parecchio tempo, con l’obiettivo di aggregare persone realmente rappresentative delle tante anime della città, dal mondo imprenditoriale a quello turistico, delle associazioni, dell’ambiente. A Sansepolcro ci sono tante esigenze ed è giusto che la nostra lista, che sarà civica a tutti gli effetti, riesca a rappresentarle. Questa rappresentatività ci serve anche per costruire il programma: rispetto ad altri non abbiamo ancora un programma prestabilito proprio perché le persone che vanno a far parte della nostra lista contribuiscono in modo attivo anche al programma stesso. È ovvio che la coalizione ha una sua visione, ha i suoi dieci punti base sui quali vorremmo prenderci un impegno preciso con degli obiettivi misurabili, però è anche giusto che le persone che si impegnano in prima persona abbiano il loro spazio anche da questo punto di vista.
Rispetto alla visione della coalizione, quali sono in estrema sintesi gli elementi centrali?
Non li cito in ordine di importanza e non li cito tutti, ma sicuramente centrale sarà la riqualificazione urbana. Sansepolcro è una bellissima città ma ha bisogno di essere riqualificata, non a caso abbiamo fatto la presentazione della coalizione alla stampa alla stazione, uno dei luoghi della città più rappresentativi per dire ai cittadini qual è il nostro intento. Sarà molto importante anche un cambiamento abbastanza significativo da un punto di vista urbanistico, per esempio con un grande lavoro sulle ciclopedonali anche in città. Sicuramente un punto che sarà nel programma è l’abbassamento delle tariffe di acqua e rifiuti, che sono troppo alte. Ancora, ci sarà una proposta per il mondo imprenditoriale, perché ovviamente soprattutto i piccoli e medi imprenditori che hanno voglia di fare qualcosa a Sansepolcro devono trovare nel comune un alleato. Invece come abbiamo visto negli ultimi anni molti si sono purtroppo spostati nella vicina Umbria per fare impresa e anche per vivere. Poi naturalmente ci sono riqualificazione del centro storico e turismo, questo sarà centrale in tutti i programmi e assolutamente anche nel nostro. Proprio per questo ci teniamo a coinvolgere figure del mondo del turismo, perché serve un’esperienza forte in quel settore per fare in modo che il turismo, insieme alla cultura, riesca a riportare vivacità a Sansepolcro.
Non tutti i soggetti che nel tempo si sono avvicinati al tavolo della coalizione oggi ne fanno parte, come mai?
La nostra penso sia una coalizione coerente e sicuramente coesa, e quelli che dovevano stare dentro in gran parte ci sono. In effetti però ci sono anche alcune persone che forse dovevano essere in questa coalizione e può suonare strano che siano da altre parti, però su questo aspetterei un attimo, perché bisogna capire se le adesioni ad altre coalizioni siano state fatte a titolo personale oppure per una reale volontà dei partiti. Credo che a breve sapremo qualcosa di più, anche perché noi abbiamo sempre detto che la nostra coalizione è aperta anche ad altri soggetti. Alcuni si sono aggiunti, come Italia Viva che appoggia convintamente la candidatura di Andrea Laurenzi, e anche per quanto riguarda i Democratici per Cambiare, che come sappiamo hanno deciso di non partecipare come soggetto unitario alle elezioni, vedremo se qualcuno potrà aderire personalmente al nostro progetto. Noi ci terremmo perché pensiamo che i Dpc abbiamo svolto un ruolo di primo piano in città.
Come valutare lo scenario complessivo, anche guardando alle altre coalizioni in campo?
Noi ci presentiamo con una coalizione molto comprensibile e molto uniforme dal punto di vista sia del percorso politico delle forze che la appoggiano, sia delle idee che stiamo mettendo insieme. Il fatto che la destra si sarebbe divisa era abbastanza evidente da tempo, visto che tra le forze politiche principali, Lega e Fratelli d’Italia, l’accordo sul candidato sindaco non c’era. Per noi alla fine poco cambia, magari può essere anche un vantaggio, ma il vero vantaggio dovrà essere quello di presentare progetti e programmi comprensibili, con obiettivi dichiarati che i cittadini potranno misurare bene nel tempo. Lo scenario è aperto e penso che porterà ad un secondo turno. Noi spereremmo di riuscire a risultare vincenti già al primo, anche se obiettivamente sarà difficile.