Ad aprile, nel mese della prevenzione, ripartono le attività dell’Associazione Altotevere contro il Cancro, importante realtà tifernate impegnata dal 1999 nel campo della prevenzione secondaria dei tumori, del volontariato e dell’assistenza. Da sempre vicina al mondo delle donne anche quest’anno l’associazione, in collaborazione con USL Umbria 1, promuove due importanti appuntamenti di prevenzione dei tumori, il primo alla mammella e il secondo alla cervice uterina. Presso l’ospedale di Città di Castello saranno effettuate gratuitamente visite senologiche con valutazione del rischio personale eredo-familiare e screening alla cervice uterina.
Venerdì 1 e sabato 2 aprile sono le giornate dedicate alla prevenzione dei tumori alla mammella: le visite sono riservate alle donne di età compresa tra i 25 e i 39 anni che potranno sottoporsi ai controlli presso il reparto di senologia dell’ospedale tifernate supportate dalla dott.ssa Silvia Aiuti e dalla dott.ssa Valentina Cenciarini. Martedì 5 e giovedì 7 aprile le donne dai 15 anni di età potranno sottoporsi allo screening della cervice uterina presso i poliambulatori dedicati. Ad assisterle il dottor Donatello Torrioli, direttore della struttura complessa di ostetricia e ginecologia, la dott.ssa Alessandra Caputi, la dott.ssa Chiara Della Morte, la dott.ssa Valeria Gavagni insieme alle ostetriche Tiziana Trippella e Lucia Rondina.
Per usufruire dei servizi gratuiti è necessaria la prenotazione chiamando lo 0758510230 dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle 12:00. Per accedere agli appuntamenti è obbligatorio esibire Green Pass e carta d’identità.
Proprio in concomitanza con il mese della prevenzione ripartiranno anche le attività delle volontarie all’interno degli ambulatori di oncologia e radioterapia dell’ospedale di Città di Castello, con il trasporto dei pazienti nei centri regionali ed extra regionali per effettuare le varie terapie e cure necessarie. Inoltre, fino al 3 aprile, presso il Centro di Istruzione e formazione professionale “G.O. Bufalini” sarà visitabile la mostra d’arte contemporanea dal titolo “Arte come cura” di Barbara Amadori, giovane insegnante che ha deciso di raccontare i momenti difficili della malattia e dell’operazione al seno attraverso le sue opere.
Nel progetto, dedicato al racconto e al ricordo del calvario vissuto durante la malattia e comune a tante donne, sono state coinvolte anche le artiste Catia Ceccacci, Chiara De Megni, Martina Donnini, Giulia Filippi, Wilma Lok, Ilaria Margutti, Donatella Marinucci, Lidia Nizzo, Barbara Novelli, Elisa Pietrelli, Viginia Ryan, Isabella Sannipoli, Meri Tancredi, Maddalena Vantaggi e Rita Vitali Rosati che hanno realizzato opere inedite sul tema comune.