Si è tenuta stamattina, prima dell’avvio del regime di par condicio che limita le possibilità di comunicazione degli amministratori in carica, la conferenza stampa di fine mandato della giunta Cornioli. Presenti nel chiostro di Palazzo delle Laudi, oltre al sindaco, gli assessori Marzi, Marconcini, Del Furia e Del Siena. Assenti giustificati il vicesindaco Paola Vannini e il presidente del consiglio con delega allo sport Lorenzo Moretti.
In un clima forse un po’ malinconico, dato dal fatto che come noto l’attuale squadra di governo non si ripresenterà in questo assetto per un secondo mandato, Mauro Cornioli e gli assessori non hanno rinunciato a rivendicare con forza la bontà del lavoro svolto. Nel suo intervento introduttivo il sindaco, ringraziando “una delle migliori giunte che la città di Sansepolcro abbia mai avuto”, si è detto “soddisfatto e orgoglioso” dei risultati ottenuti, citandone alcuni: il ritorno della compagnia dei Carabinieri, quello del distretto socio-sanitario, il ponte sul Tevere (“la più grande opera pubblica mai realizzata a Sansepolcro”), la gestione del Museo (“siamo convintissimi che questa modalità di gestione museale sarà portata avanti anche in futuro perché è una scelta fatta bene”), la firma del manifesto Parole ostili. Ancora, il sindaco ha detto che “lasciamo una macchina comunale molto migliore di come l’abbiamo trovata” e ha citato il piano strutturale di vallata, la cui approvazione “slitterà di qualche mese data la complessità della sua natura intercomunale”.
Marzi: “Cornioli motore principale delle iniziative di questa amministrazione”
L’assessore ai lavori pubblici Riccardo Marzi ha ringraziato il sindaco “perché durante questo mandato è stato il motore principale delle iniziative di questa amministrazione, e da un punto di vista politico ha realmente realizzato un capolavoro mettendo insieme tante persone con sensibilità diverse unendole con un unico fine, quello di dare ciò che era possibile a Sansepolcro”. Per Marzi questa amministrazione “lascia Sansepolcro migliore rispetto al passato, soprattutto a quello recente”. Tra i temi toccati dal titolare dei lavori pubblici ci sono stati edilizia scolastica, decoro urbano, sicurezza (“è la prima volta che una giunta si impegna per realizzare un’infrastruttura di videosorveglianza”), manutenzione stradale. “Lasciamo a chi verrà un’eredità importante, completa e strutturata”, ha concluso.
Marconcini: “Su acqua e rifiuti eravamo mosca bianca, ora quadro cambiato”
Ringraziamenti anche dall’assessore a cultura e beni comuni Gabriele Marconcini a Mauro Cornioli “perché ha creato le condizioni affinché la città potesse beneficiare di una serie di interventi che sicuramente hanno portato dei miglioramenti”. Relativamente alle proprie deleghe, Marconcini si è soffermato soprattutto sul Grande Museo (“da progetto teorico è diventata un’effettiva concretezza”), sul “miglioramento qualitativo e quantitativo del Museo civico”, sul lavoro verso il “ricongiungimento tra il Museo e il tessuto urbano”. Marconcini ha inoltre anticipato che a breve verrà presentata la Casa degli artisti, “struttura che fungerà da foresteria e garantirà la presenza di un mondo culturale vivo e dinamico”, e ha ricordato il Piano strategico per lo sviluppo culturale (“lavoro rivoluzionario che spero non vada disperso”). Sui beni comuni: “Cinque anni fa quando si parlava di acqua e rifiuti eravamo l’unica mosca bianca, oggi il quadro è cambiato”. E proprio sui rifiuti l’assessore ha sottolineato il passaggio della raccolta differenziata dal 29% al 50%.
Del Furia: “Macchina comunale rinnovata superando le criticità”
“Mi associo ai ringraziamenti al sindaco e ai colleghi assessori”, ha detto la titolare delle deleghe a bilancio e pari opportunità Catia Del Furia, che ha ricordato che “cinque anni fa c’era il grande spettro del patto di stabilità, che è diventato storia passata, ma nell’ambito dei tributi e del bilancio c’è stata una serie di riforme molto complesse”. Tuttavia anche per Del Furia “quella che lasciamo è una situazione migliore di quella che abbiamo trovato, perché la partenza degli investimenti libera risorse di bilancio. Una cosa di cui sono particolarmente fiera – ha aggiunto – è l’allineamento dei fondi di spesa legati alla lotta all’evasione tributaria”, gestita “senza nessuna vessazione”. Sulle politiche del personale: “Dopo tantissimi anni questo comune ha fatto dei concorsi” che hanno permesso di rinnovare la macchina comunale, superando le criticità legate ai pensionamenti che avevano portato “in certi momenti ad avere uffici scoperti”. Spazio alle pari opportunità con la presentazione l’8 marzo scorso del bilancio di genere, il manifesto Parole ostili, la collaborazione con il comitato Nessunisola.
Del Siena: “Rammarico nel non vedere questa giunta alle elezioni con a capo Cornioli”
L’assessore all’urbanistica Francesco Del Siena, dopo aver ricordato di aver ereditato la delega da Luca Galli, in carica fino al 30 settembre, ha citato le varianti per attività produttive e zone residenziali “che hanno fatto pian piano riprendere l’edilizia che poi nell’ultimo anno e mezzo è esplosa per gli incentivi del 110%. Un progetto che mi sarebbe piaciuto vedere – ha poi detto – è la passerella sul fiume Tevere nel percorso francescano”, rallentata dalla “burocrazia tra ministeri”. Del Siena ha parlato poi degli orti sociali, del giardino in memoria di Massimo Canosci, del nuovo piano del traffico, del Pedibus e del museo diffuso. “C’è rammarico – ha concluso – nel non vedere questa giunta compatta e coesa alle prossime elezioni con a capo Mauro Cornioli”.
Cornioli: “Tempi non belli, il linguaggio si è abbrutito”
Il sindaco Cornioli ha preso la parola anche in sostituzione del vicesindaco e assessore a sociale e sanità Paola Vannini, ricordando “l’attenzione per il nostro distretto” e le azioni in difesa dell’ospedale, citando i due nuovi primari di chirurgia e medicina, l’ospedale di comunità, il rinnovato reparto di medicina, l’aumento dei pediatri. Riguardo al sociale, Cornioli ha citato il servizio Dopo di noi a Santa Marta, i rapporti con le associazioni e quanto reso necessario dall’emergenza Covid.
Nella parte finale della conferenza stampa Cornioli ha accennato al proprio futuro: “Quando mesi fa nella riflessione familiare decidevamo cosa fare, la passione e la generosità portavano verso delle scelte ma gli impegni e la vita portavano verso altre. Quello che dico è che mi impegnerò per la città, per il bene comune, a prescindere dal fatto che sia un impegno politico, economico o sociale. Ringrazio chi ci ha sostenuto e anche chi ci ha criticato con garbo”, ha detto il primo cittadino uscente, cogliendo l’occasione per invitare “tutti a cercare di pesare le parole, perché mi sembra che il linguaggio si sia abbrutito e questo non fa parte della nostra cultura di città. Ma forse i tempi non sono belli”.
“Alla luce di quello che sta nascendo in città – ha concluso Mauro Cornioli – mi rendo conto della grandissima ed entusiasmante esperienza che abbiamo messo in piedi cinque anni fa e che in questi cinque anni è stata orgogliosamente portata avanti”.