A Palazzo delle Laudi è andato in scena l’ultimo consiglio comunale della legislatura. Le imminenti elezioni del 3 e 4 ottobre, ed eventualmente il successivo turno di ballottaggio, determineranno infatti la nuova composizione dell’assise di Sansepolcro.
“Questo consiglio ci dà la possibilità di un saluto istituzionale tra coloro che hanno portato avanti questa esperienza negli ultimi cinque anni”, ha detto in apertura il presidente Lorenzo Moretti. “È doveroso ringraziare i consiglieri comunali, i capigruppo e tutti coloro che si sono presi la responsabilità della presidenza di una commissione consiliare. Ringrazio il sindaco e tutta la giunta. È stato un quinquennio che abbiamo gestito al meglio – ha aggiunto Moretti – cinque anni che ci hanno posto di fronte a delle difficoltà e a un modo diverso di affrontare la politica. Da parte di tutti è stato messo davanti il lavoro per il bene comune”.
A seguire una lunga serie di interventi in cui hanno preso la parola nell’ordine Stefano Crispoltoni, Andrea Laurenzi, Francesca Mercati, Catia Giorni, Alessandro Rivi, Meri Torelli, Giuseppe Torrisi, Giuseppe Pincardini, Alessio Antonelli e Michele Del Bolgia. Spazio a ringraziamenti reciproci e alla sottolineatura dei risultati raggiunti durante il mandato, e in taluni casi al rammarico per la mancata continuazione del progetto dell’attuale maggioranza: “Penso che quest’amministrazione non si dovesse fermare a cinque anni – ha detto per esempio Del Bolgia – e questo bisogna ritenerlo un piccolo fallimento. In qualche modo abbiamo dimostrato che il civismo probabilmente in questa città non riesce a dare progetti che possano guardare lontano”.
A concludere la seduta è stato il sindaco Mauro Cornioli: “Non ricandidarsi è stata una scelta di vita – ha detto – ma rimarrò a servire la nostra città, la nostra valle e la nostra terra. Sono stati cinque anni intensi e impegnativi, ma anche entusiasmanti e appassionanti. Quando si entra nella sala consiliare lo si deve fare con spirito di servizio, e va messo al primo posto il bene comune. Dobbiamo essere orgogliosi di tutto quello che abbiamo fatto e dico grazie a tutti gli assessori, i vicesindaci, i consiglieri e il presidente del consiglio comunale. Un comune si amministra con una maggioranza espressa dalle urne, ma serve anche una giunta competente e una minoranza vigile e attenta. Sono orgoglioso di essere stato sindaco e riconoscente a chi mi ha permesso di farlo. Dal primo giorno il mio ufficio è stato sempre aperto e tutti hanno avuto ascolto, risposte, soluzioni. Grazie, infine, a tutti i cittadini. Offrirò il passaggio di consegna al sindaco entrante e sarò disponibile a raccontare tutto quello che è stato”, ha detto infine il primo cittadino.