Il Campionato italiano energie alternative si è concluso nel fine settimana con il Valtellina EcoGreen, che si è svolto in due giornate ciascuna delle quali valevole come gara a sé stante. La manifestazione, con partenza e arrivo a Sondrio, ha visto al via 28 equipaggi e ha portato grandissime soddisfazioni alla Valtiberina, a cominciare dal titolo italiano conquistato dal duo composto da Cesare “Chet” Martino e dalla pievana Francesca Olivoni sulla Seat Leon a biometano di Piccini Paolo Spa-Scuderia Etruria Racing.
Ma andiamo con ordine: la gara di sabato ha visto il successo dell’altro equipaggio dello stesso team, quello composto da Guido Guerrini ed Emanuele Calchetti, che erano all’esordio stagionale e correvano su Volkswagen Golf a biometano. Secondi alle loro spalle i campioni del mondo in carica Fuzzy Kofler e Franco Gaioni sull’innovativa Toyota C-HR ibrido metano di Snam4Mobility. Anche questo veicolo era in gara come Scuderia Etruria Racing, che ha fatto l’en plein sul podio con il terzo posto proprio di Martino-Olivoni, in testa dopo la manche mattutina.
Alla partenza dell’ultima gara, quella domenicale, in classifica generale Martino-Olivoni avevano 8 punti in più rispetto a Kofler-Gaioni. Il duo su Seat Leon è riuscito a conservare il vantaggio chiudendo la gara al sesto posto, mentre gli altoatesini sono arrivati quarti ed hanno così recuperato a Martino-Olivoni solo 4 punti. Anche gara 2 è stata vinta da Guerrini e Calchetti, stavolta davanti a due veicoli elettrici: la Renault Zoe di Daniele e Marco Fuselli e la Bmw i3 di Leonardo Spacone e Cristian Loria.
Per Chet Martino e Francesca Olivoni uno straordinario risultato arrivato curiosamente senza vincere nessuna delle quattro gare in calendario: hanno infatti chiuso due volte secondi, una volta terzi e una volta sesti. Evidentemente in un campionato di regolarità anche la “regolarità” dei risultati si è rivelata decisiva. Nella graduatoria complessiva del campionato, Martino-Olivoni e Kofler-Gaioni precedono i vincitori delle gare: Ventura-Porta, che hanno prevalso nelle prime due, e Guerrini-Calchetti, che hanno vinto le ultime due. Né gli uni né gli altri sono però ufficialmente classificabili non avendo partecipato alla metà più uno delle gare, come prevede il regolamento. Si trovano quindi tra loro a pari merito a 50 punti solo virtuali, senza peraltro avere avuto occasione di cimentarsi in uno scontro diretto. Al terzo posto della classifica finale salgono quindi Spacone-Loria.
Gli ottimi risultati dei suoi tre equipaggi hanno consentito a Etruria Racing di vincere il tricolore riservato alle scuderie, mentre per quanto riguarda la graduatoria costruttori il titolo è andato a Volkswagen. I punti portati da Guerrini e Calchetti si sono infatti sommati a quelli garantiti dal quinto posto nella prima gara della stagione dell’ex campione italiano Vincenzo Di Bella su Volkswagen ID.3, permettendo di superare Seat per una sola lunghezza.