Con la data fatidica del 31 dicembre ormai all’orizzonte, la vicenda relativa alla concessione del marchio Buitoni torna al centro del dibattito consiliare a Sansepolcro. A fornire nuovi aggiornamenti sulla questione è stato il sindaco della città di Piero, Fabrizio Innocenti, durante il consiglio comunale svoltosi lunedì 15 novembre.
Nel corso delle consuete comunicazioni in apertura di seduta, il primo cittadino ha dato conto di quelle che sono state le azioni politiche e amministrative intraprese nel primo mese di mandato. Tra le varie tematiche, Innocenti ha parlato delle attività di monitoraggio portate avanti assieme all’ex sindaco Mauro Cornioli – che per cinque anni ha seguito la vicenda in qualità di delegato alle Attività produttive – e degli stimoli forniti alle massime cariche istituzionali affinché si possa individuare una conciliazione tra i protagonisti della trattativa.
Quella del marchio Buitoni è una vicenda ben nota in città: alla fine di quest’anno è prevista la scadenza della concessione da parte della multinazionale Nestlé, attuale detentrice del marchio, al gruppo Newlat Food Spa, azienda del settore agroalimentare di proprietà dell’imprenditore Angelo Mastrolia che nel 2008 acquisì lo storico pastificio di Sansepolcro. Dopo tredici anni di concessione, il colosso svizzero non sembra essere intenzionato a confermare la licenza che fino ad oggi ha permesso alla fabbrica di produrre prodotti alimentari sotto il brand Buitoni. A fronte di queste insidie lo stesso Mastrolia, in alcune dichiarazioni alla stampa, ha manifestato la volontà dell’acquisto del marchio da parte di Newlat. L’ipotesi è stata caldeggiata anche dalla politica locale, che per favorire il buon esito di una trattativa di complessa concretizzazione ha cercato di condurre un’attività di pressione, coinvolgendo in primis la Regione ma anche le massime cariche istituzionali ed economiche del Paese.
Nelle sue comunicazioni Innocenti si è soffermato proprio su quest’ultimo aspetto: “La prima cosa che ho fatto è stata confrontarmi con chi a livello comunale ha gestito la vicenda prima di me, cioè l’ex sindaco Cornioli – ha spiegato – poiché delle attività di raccordo erano state intraprese congiuntamente dalla Regione e dal Comune. Successivamente da parte nostra ci sono stati dei contatti telefonici dapprima con il sottosegretario del Ministero dello Sviluppo Economico e successivamente con Mastrolia, per capire quelle che ad oggi sono le sue richieste. Ho anche parlato personalmente con il ministro Giorgetti, sollecitandolo di intervenire per la prima volta nella trattativa tra Nestlé e Newlat”. Sembrerebbe infatti che “nessun ministro fino ad oggi si sia mai occupato della questione in modo diretto”.
In attesa di capire i prossimi sviluppi sulla vicenda, l’unica certezza ad oggi è che dal 1° gennaio 2022 la realtà industriale del Borgo potrebbe, per la prima volta nella sua storia, cessare la produzione di alimenti con il logo Buitoni.