Le forze locali che fanno riferimento alle due principali componenti del Governo nazionale, Movimento 5 Stelle e Partito Democratico, in due distinte note, hanno posto in questi giorni l’accento sulle risorse stanziate nel Decreto Rilancio per far fronte ai mancati introiti che hanno impoverito le casse comunali. Per quanto riguarda il Comune di Sansepolcro, la cifra sfiora i 240.000 euro.
“Si tratta di un primo acconto per non intaccare i servizi essenziali comunali”, commenta il capogruppo di PD-InComune Andrea Mathias Laurenzi, “che si va a sommare ai 385.000 euro che abbiamo sbloccato in Consiglio Comunale con la rinegoziazione dei mutui grazie al voto favorevole di tutte le forze politiche, e ai 73.000 euro di avanzo dell’anno precedente”. Per Laurenzi, “questi importi vanno messi subito in circolo e vanno attuati i progetti contenuti nel documento Ripartiamo Insieme approvato da tutto il Consiglio Comunale unito”. Il testo prevedeva un articolata serie di interventi tra i quali scegliere i più urgenti “insieme, nel tavolo di concertazione con le categorie economiche e il terzo settore. Vorrei che la parola ‘insieme’ diventasse il mantra di questo periodo e che si superassero i personalismi, perché ora più che mai non abbiamo bisogno di uomini soli al comando”, conclude Laurenzi non risparmiando una stoccata al sindaco Cornioli.
Per il Movimento 5 Stelle di Sansepolcro questo “primo acconto messo in campo dal Governo permetterà alla nostra amministrazione di avere la liquidità necessaria per non compromettere i servizi essenziali”. Si parla di “risorse estremamente importanti”, utili “sia per fronteggiare l’emergenza che per programmare investimenti che possano essere lungimiranti”. I pentastellati annunciano l’intenzione di continuare a dare il proprio contributo nell’individuare le priorità, anche in questo caso facendo riferimento agli interventi previsti dal documento Ripartiamo Insieme.
Il M5S locale si sofferma anche su un’altra misura predisposta dal Governo nazionale nell’ambito degli interventi legati all’emergenza epidemiologica, il Reddito di emergenza per i nuclei familiari in condizioni di difficoltà economica. Nella nota diramata dal movimento si ricorda che “le domande dovranno essere presentate all’Inps esclusivamente in modalità telematica entro il 30 giugno 2020”, eventualmente avvalendosi “degli istituti di patronato”.