Da lunedì 20 a domenica 26 luglio prossimi si terrà a Sansepolcro la diciottesima edizione di Kilowatt Festival. L’ufficialità era arrivata un paio di settimane fa attraverso una breve comunicazione diffusa sui social network dagli organizzatori.
Ieri, l’altro importante aggiornamento con la diffusione del programma 2020 della rassegna teatrale contemporanea che ogni anno porta nella città di Piero tanti visitatori e appassionati da tutto il territorio nazionale. 38 spettacoli e concerti in cartellone tra teatro, danza, circo, musica per un festival diffuso: tutto questo andrà in scena sui palchi all’aperto e nei chiostri del Borgo.
Padrino del festival, quest’anno, sarà il pluripremiato attore, autore e regista Roberto Latini che porterà in scena un suo storico spettacolo e alla cui opera saranno dedicati un incontro pubblico, una mostra e un progetto sulla drammaturgia.
In tempi di pandemia, la grande sfida dell’associazione CapoTrave-Kilowatt è stata innanzitutto quella di riuscire a garantire lo svolgimento di questa manifestazione coniugando iniziative di qualità con il rispetto delle normative e la tutela della sicurezza degli spettatori. Di questo e molto altro abbiamo parlato con Luca Ricci, patron e ideatore del festival assieme a Lucia Franchi.
Come avete vissuto il periodo più difficile dell’epidemia?
In questi mesi abbiamo lavorato molto osservando attentamente anche quello che è stato l’evolversi dell’emergenza. In certi momenti non è stato semplice mantenere dritto il timone, soprattutto quando per il nostro specifico settore si parlava di riapertura a dicembre. Dunque una situazione complicata anche a livello motivazionale. A un certo momento, però, è prevalsa anche una sorta di responsabilità innanzitutto verso il nostro mondo: se fai innovazione devi anche essere pronto a rivisitare i meccanismi organizzativi, non solo i linguaggi. Anche in questi ambiti è certamente necessario mostrarsi visionari e capaci di reinventarsi. L’altro grande stimolo è rappresentato dalla città: pensavamo infatti potesse essere un bel segnale per Sansepolcro rimettere in moto un’energia, una presenza volutamente ibrida e aperta in un periodo in cui ci siamo abituati a restare chiusi.
Quest’anno molte delle iniziative si terranno all’aperto. Quali saranno i principali luoghi del festival?
Quest’anno il festival si articolerà in larga parte negli spazi del giardino della Misericordia, nell’inedita location del chiostro di San Francesco e a Santa Chiara con un allestimento completamente nuovo. Nel chiostro di Palazzo delle Laudi, invece, quest’anno si terranno degli spettacoli un po’ più particolari con una serie di attività alle quali potranno iscriversi tutti. L’unico spazio al chiuso sarà il Teatro alla Misericordia, dove con il distanziamento dei posti e tutte le altre disposizioni avremo 45 posti disponibili, cioè circa la metà.
Come vi siete organizzati, invece, con la gestione dei flussi di persone?
Per prima cosa cercheremo di limitare fortemente le code in biglietteria. Invitiamo tutti ad acquistare i biglietti online, possibilmente con un certo anticipo, anche per garantire che circoli meno carta possibile. Tutti gli spettacoli potranno essere prenotati sulla piattaforma Vivaticket. Nei limiti del possibile, poi, chiediamo al nostro pubblico di fare una scelta di buon senso presenziando al massimo a 2 dei 3 spettacoli serali, così da garantire ricambio e permettere un po’ a tutti di godersi le varie esibizioni live. Chi non dovesse riuscire a partecipare di persona, potrà seguire gli spettacoli dal maxischermo che installeremo in piazza Garibaldi.
Ci sono stati problemi a livello di permessi e utilizzo degli spazi pubblici?
Devo dire che anche in questa fase insidiosa abbiamo trovato un ottimo dialogo con l’amministrazione comunale, che ringraziamo per la fiducia. Dopodiché c’è stata l’approvazione di tutti i piani di sicurezza nuovi che ovviamente hanno tenuto conto di tutte le disposizioni legate all’emergenza come misurazione temperatura, distanza di sicurezza ed altro. Chiaramente tutto questo ci sottopone a uno sforzo gestionale più complicato perché comunque avremo in scaletta 5 spettacoli al giorno. A Palazzo Pretorio sarà presente una biglietteria, ma come ho detto invito tutti a procedere all’acquisto online.
Il programma di Kilowatt Festival 2020 è disponibile sul sito ufficiale dell’associazione al seguente LINK.