Quello che si era capito stamattina – cioè che lunedì anche in Toscana, oltre ai negozi di vicinato, avrebbero avuto la possibilità di aprire anche parrucchieri, centri estetici, bar e ristoranti – viene confermato in serata, anche se non è ancora messo nero su bianco nell’attesa ordinanza regionale, che arriverà solo domani (domenica). La conferenza stampa del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte illustra il nuovo DPCM che fa seguito al Decreto legge siglato la notte scorsa e ufficializza il calendario: “a condizione che le Regioni accertino che la curva epidemiologica sia sotto controllo e adottino protocolli di sicurezza” , il 18 possono aprire negozi, servizi alla persona e di ristorazione, musei, stabilimenti balneari, e inoltre tornano le funzioni religiose e gli allenamenti degli sport di squadra. Per palestre, piscine e centri sportivi via una settimana più tardi, mentre si dovrà attendere il 15 giugno per cinema e teatri.
Subito dopo Enrico Rossi, che nel pomeriggio aveva segnalato che i ritardi nei provvedimenti regionali erano conseguenti all’assenza del DPCM, ha manifestato l’auspicio di poter ricevere almeno in nottata il testo definitivo, rimandando a domani l’emanazione della propria ordinanza con tutte le direttive per la riapertura. Ma “allo scopo di evitare ulteriori problemi ai cittadini e alle imprese”, preannuncia “che domani nella mia ordinanza la linea riguardo alle aperture in Toscana sarà di conformarsi al DPCM, esposto in tv dal premier, e ai protocolli di sicurezza nazionali. Questo non esclude” , precisa il Presidente della Regione, “che nei prossimi giorni potremo apportare, sempre su questa linea, chiarimenti e miglioramenti”. Nessuna sorpresa in vista, dunque.