La biturgense Giulia Trappoloni, che a maggio era stata ospite di TeverePost, è stata intervistata da RepubblicaTv insieme a Mattia Santori, uno dei ragazzi che con lei ha dato vita lo scorso 14 novembre al movimento delle ‘6000 Sardine’, che ha animato la campagna elettorale per le regionali in Emilia-Romagna in chiave antileghista. Nel video, trasmesso ieri dalla televisione legata al quotidiano romano, è stata presentata l’iniziativa ‘- selfie + politica’, un tour che toccherà tutte le Regioni che si apprestano ad andare al voto. Ma senza dire per chi votare: “Non faremo questo tour per dare indicazioni di voto, questa è una cosa che non abbiamo mai fatto”, ha spiegato Trappoloni. “Faremo questo tour per rimettere al centro la cittadinanza e creare partecipazione, che è ciò che ha fatto vincere le elezioni in Emilia-Romagna. Sicuramente,” ha aggiunto, “non ci riconosciamo in quei politici che sfruttano le debolezze e le fragilità dei migranti o sfruttano l’ideologia fascista per fare propaganda politica”.
Sullo stato di salute delle Sardine, Giulia Trappoloni ha sottolineato che “ci avevano dato per morti ma in realtà non siamo morti, siamo la prima forza politica non partitica che è riuscita a tornare in piazza subito dopo il lockdown”. Riferimento all’iniziativa delle 6000 piantine, “grazie alle quali”, ha spiegato la biturgense, “abbiamo contribuito a finanziare i teatri di quartiere che coloreranno Bologna quest’estate”.
Il tour del movimento sarà concentrato in sei giorni: si aprirà il 23 luglio in Veneto e si concluderà il 28 in Liguria, passando per Marche, Puglia, Lazio e Toscana. La tappa nella nostra Regione sarà quella di lunedì 27 luglio a Grosseto, Pisa e Marina di Pisa. “Esattamente come è successo in Emilia-Romagna”, ha detto Trappoloni a RepTv, “ci aspettiamo di creare una sorta di campagna elettorale alternativa, che si faccia in piazza, che si faccia insieme, che si faccia uniti, che si faccia sulla base dei valori – soprattutto costituzionali – che ci rappresentano”.