Le girelle di lasagna sono un simpatico primo, ricco di gusto e cremosità, variante veloce delle tradizionali lasagne. Presenti con vari nomi nella cucina italiana (girelle, nidi…), si presentano appetitose e invitanti grazie alla deliziosa crosticina che formeranno formaggi e besciamella.
La versione che ci viene proposta è quella della nostra amica e socia Luciana Antonelli, sempre presente alle nostre manifestazioni fin dalla nascita dell’Associazione. Non poteva pertanto mancare il suo contributo anche a questa nostra iniziativa.
Ingredienti
- 500 G di farina tipo 0
- 5 uova
- 300/ 400 g. Di prosciutto cotto. 200 g di fontina a fette.
- Parmigiano reggiano grattugiato q.b.
- Besciamella (Una noce di burro, Farina q.b., latte q.b. ,un pizzico di noce moscata.)
Procedimento
Fare la pasta in modo classico e stendere piuttosto sottile. Fare la besciamella.
Cuocere la pasta in pezzi piuttosto grandi.
Stendere la pasta e coprirla con la fontina e prosciutto cotto.
Fare un rotolo e tagliare le girelle. Imburrare una teglia e stendere le girelle Cospargere con il parmigiano.
Cuocere a 180° Per 30/ 40 minuti
Vino consigliato: Vermentino 2019 – Marchesi Antinori – Bolgheri DOC
I consigli di Augusto Tocci
Fontina – È tipico della Val d’Aosta, dove ha meritato da tempo il riconoscimento dop. Si tratta di un formaggio a pasta semi-cruda, ottenuto da latte vaccino e caseificato secondo un rigido disciplinare. Ha origine dal latte quando è allo stato intero, prodotto dalle vacche di razza valdostana che si distinguono per il mantello pezzato rosso o nero. La fontina si differenzia per le sue forme cilindriche e appiattite, del diametro di 35-45 centimetri e alte sette-otto centimetri, che arrivano a pesare sugli otto-dieci chili. La crosta è sottile e di colore variabile, dal giallo ocra al marrone scuro, pasta molle, ma consistente ed elastica. Si trova disponibile di consistenza morbida, ma può arrivare anche allo stato stagionato. Si presta in modo particolare per le fondute.
Scegliamo bene – Trattandosi di un prodotto a denominazione protetta, bisogna fare attenzione al necessario contrassegno.
Conservazione – È necessario avere l’accortezza di coprire la parte del taglio con la carta stagnola. La fetta, invece, si può avvolgere in carta oleata e riporre negli appositi contenitori da frigo.
Proprietà – È particolarmente grasso e calorico, i suoi lipidi sono tendenzialmente saturi, quindi è poco consigliato per chi si sottopone a una dieta ipocalorica. Tuttavia, essendo un formaggio a fermentazione semi-cruda, ha spesso un elevato contenuto di vitamine.