“Al di là dei colori politici abbiamo bisogno di fare delle battaglie comuni per il benessere dei nostri cittadini”. Queste parole, pronunciate dal presidente della Toscana Eugenio Giani nei giorni scorsi commentando la prima fermata del Frecciarossa a Terontola, aprono la strada ad un percorso di collaborazione con la vicina Umbria. Tema centrale, appunto, i collegamenti infrastrutturali, che rivestono grande interesse per il nostro territorio, posto proprio al confine tra le due regioni.
Sull’argomento si è espresso anche l’assessore regionale umbro al ramo, Enrico Melasecche, che sottolineando l’esigenza di un protocollo d’intesa tra i due enti ha parlato dei “tanti interessi comuni”, a partire da quello legato alla Ferrovia Centrale Umbra: “La stiamo riaprendo – ha detto Melasecche – da Sansepolcro fino a Terni”, ma ancora più significativo è stato l’esplicito appoggio dell’assessore al “progetto della provincia di Arezzo per lo sfondamento a nord, in modo tale da collegare tutta la dorsale umbra con la Toscana direttamente su Arezzo”. Del tema del collegamento Sansepolcro-Arezzo avevamo parlato su TeverePost nei giorni scorsi evidenziandone il ritorno d’attualità nel dibattito, al quale abbiamo contribuito con le interviste all’ex sindaco di Sansepolcro Ivano Del Furia e all’ex ingegnere capo della provincia Giovanni Cardinali.
Oggi l’argomento acquisisce consensi anche fuori regione con la presa di posizione di Melasecche, secondo cui la collaborazione tra Toscana e Umbria “sarebbe per noi tutti un punto fondamentale per guardare al futuro in modo positivo, in un momento così difficile per il Paese”. Tra i temi del confronto tra le due regioni Melasecche ha citato anche il completamento della E78. L’infrastruttura, di recente commissariata dal governo, è questione cara anche al presidente toscano Giani: “Sono molto interessato a che si realizzi dopo anni e anni la galleria della Guinza – ha nello specifico sottolineato – Ci posso fare poco perché è tra Umbria e Marche, ma se mi chiedono di dare una mano anche economica lo farò, perché in Italia finora si è guardato troppo ai collegamenti nord-sud e poco ai collegamenti est-ovest, che invece sono espressione della vitalità di territori che hanno molte cose in comune e un’interconnessione economico-sociale fortissima”.
Sempre sul tema dei collegamenti stradali e ferroviari, Giani ha fatto notare che “andando a vedere il capitolo del Recovery Fund approvato dal governo il 12 gennaio vi renderete conto che il quadrante centro parla solo di un’Alta Velocità da Ancona a Roma e da Pescara e Roma. E l’Umbria? E la Toscana?”, si è chiesto il presidente della giunta regionale. Da qui, secondo Giani, l’esigenza della stretta collaborazione tra i due enti, pur governati da schieramenti politici differenti.