A 24 ore dalle votazioni che hanno sancito il ballottaggio tra Andrea Laurenzi e Fabrizio Innocenti, i candidati a sindaco di Sansepolcro hanno diramato una serie di considerazioni agli organi di stampa nelle quali è già possibile comprendere quelle che saranno le rispettive strategie in vista del secondo turno, in programma il 17 e 18 ottobre.
Vogliamo pertanto riportare integralmente i comunicati trasmessi quest’oggi dagli staff dei due candidati.
L’analisi di Andrea Laurenzi
C’è grande soddisfazione all’interno della coalizione. L’essere riusciti a superare la soglia del 40% rappresenta un risultato di cui andare orgogliosi, e il fatto che la maggioranza dei biturgensi ha deciso di premiarci con il proprio voto ci ripaga del grande lavoro svolto finora.
La cittadinanza ha certamente percepito la credibilità dei nostri candidati, come dimostrato dall’alto numero di preferenze ottenute. PD-In Comune è risultata per distacco la lista più votata, con ben quattro esponenti sopra le 120 preferenze. Adesso, che si presentava per la prima volta a una tornata elettorale, ha anch’essa riscosso un grande successo, segno di come i cittadini abbiano ben recepito l’idea di ricambio generazionale che intendiamo portare avanti.
È quindi con ottimismo che ci apprestiamo ad affrontare le due settimane di campagna elettorale che ci condurranno al ballottaggio, consapevoli che la svolta che auspichiamo per Sansepolcro è alla portata. Non possiamo però fermarci qui. Quelli che abbiamo davanti saranno giorni intensi, durante i quali dovremo essere ancora più bravi a raccontarci di quanto lo siamo stati finora, affinché le persone che hanno deciso di non votarci al primo turno e quelle che non si sono recate ai seggi possano ricredersi. Ci impegneremo al massimo affinché la nostra proposta risulti vincente e la volontà di cambiamento espressa dai biturgensi possa concretizzarsi.
Andrea Laurenzi
L’analisi di Fabrizio Innocenti
Mi sono preso un giorno per esprimere compiutamente le impressioni scaturite da questo primo turno elettorale. In primo luogo voglio esprimere grande soddisfazione per il risultato espresso dalle urne. Ci eravamo prefissi di raggiungere la possibilità del ballottaggio e così è andata. Ci arriviamo con numeri importanti, con un dato che ci vede praticamente alla pari del candidato Laurenzi. Di questo ringrazio in primis i tanti elettori che ci hanno dato il loro consenso, riponendo evidentemente in noi e nel nostro progetto per il Borgo la giusta fiducia. Ringrazio ovviamente tutte le donne e gli uomini della nostra coalizione, che ci hanno messo competenza e passione. A loro rinnovo per l’occasione, anche se non ce n’è bisogno sicuramente, l’invito a continuare con impegno il lavoro in questi giorni che ci separano dal responso decisivo. Il traguardo è vicino ma non è ancora raggiunto. Da uomo di sport so che ora comincia un’altra partita che si gioca testa a testa. Analizzando il voto nella sua complessità, balza agli occhi un dato evidente: al Borgo è largamente maggioranza un elettorato che non si riconosce nel Pd e nell’estrema Sinistra. Dato sul quale lavorare con determinazione in vista del ballottaggio. Così come occorre lavorare sul fronte di tutti coloro che, in numero purtroppo considerevole, non si sono recati alle urne al primo turno. Prendere atto che circa il 35% di aventi diritto ha deciso di disertare le urne deve far riflettere tutti noi per trovare le necessarie strategie capaci di motivare e coinvolgere gli indecisi. Infine, voglio rivolgere un pensiero alle due signore escluse dal ballottaggio. Sia Laura Chieli che Catia Giorni ci hanno messo passione e determinazione, entrambe meritano l’onore delle armi perché hanno contribuito ad innalzare il livello democratico della contesa. Ed entrambe rappresentano una risorsa per il Borgo, comunque sia andata questa votazione. A questo proposito ritengo doveroso da parte nostra ascoltare le eventuali proposte che tutte e due possono fare, come contributo all’obiettivo che ci proponiamo da sempre: fare il bene del Borgo e della sua gente. Adesso tutti al lavoro per il ballottaggio con rinnovata fiducia e tanto entusiasmo. Perché i ballottaggi sono come i derby nel calcio: non si deve partecipare, si deve vincere.
Fabrizio Innocenti