Come molte altre realtà della Valtiberina, allo scoppio della guerra in Ucraina la Volley Revolution di Pieve Santo Stefano si è subito messa a disposizione dei rifugiati arrivati in Italia, offrendosi di tesserare gratuitamente tutti i giovani profughi arrivati in città.
La prima di questi è stata Daniela, bambina giunta nel nostro paese assieme alla madre e già frequentante la scuola elementare di Pieve, che ha potuto svolgere il primo allenamento con le sue nuova compagne.
“Inutile dire che l’emozione che ha pervaso tutti noi ieri è qualcosa d’indescrivibile”, ha commentato Valerio Giunti, presidente della Volley Revolution. “Vedere Daniela allenarsi con serenità e allegria con le nuove compagne di squadra, indossando i nostri colori con orgoglio, ci riempie di gioia. Non riusciamo nemmeno ad immaginare quello che lei e la sua famiglia stiano passando e l’unica cosa che possiamo fare come società sportiva e far sì che il tempo trascorso con noi in palestra sia felice e spensierato. Vedendola ieri giocare e fare gli esercizi siamo convinti che ci siamo riusciti”.
Giunti ha tenuto anche a ringraziare il Centro Sportivo Italiano di Arezzo per aver permesso il celere tesseramento di Daniela e gli allenatori e compagne della piccola nuova arrivata che “hanno veramente fatto di tutto per farla sentire a casa”.