La Toscana resta in zona gialla, è ufficiale

Anche la prossima settimana il nostro territorio sarà nella fascia di rischio moderato. Aperti bar e ristoranti fino alle 18, ma i confini regionali restano chiusi. Umbria ancora arancione

Dopo qualche dubbio emerso nelle ultime ore, nel tardo pomeriggio è arrivata la conferma ufficiale dal presidente della Giunta regionale Eugenio Giani: “Ho appena parlato con il Ministro Speranza – ha scritto su Facebook – Mi ha ufficializzato che la Toscana sarà ancora zona gialla per la settimana che inizia il 1° febbraio. Continuiamo così, manteniamo la responsabilità che ci appartiene e impegniamoci ogni giorno per diminuire sempre più i contagi. La Toscana siCura dipende da ciascuno di noi, coraggio!”. L’indice RT della nostra regione per la settimana 18-25 gennaio è a quota 0,95, contro lo 0,84 della media nazionale.

Come ormai noto, visto che per la Toscana è la quarta settimana di fila in zona gialla, le principali restrizioni in vigore riguardano l’impossibilità di uscire dai confini regionali, la possibilità di visitare una casa privata, sempre in Toscana, al massimo in due persone e non più di una volta al giorno, la chiusura di bar e ristoranti alle 18, con asporto per i soli ristoranti fino alle 22 e consegna a domicilio illimitata. Sono chiuse palestre, piscine, cinema e teatri, possono aprire i musei nei giorni feriali. Scuole superiori in presenza al 50%.

Tra le regioni limitrofe alla Valtiberina, gialle anche Emilia-Romagna e Marche, mentre resta in fascia arancione l’Umbria, in compagnia di Puglia, Sardegna, Sicilia e provincia autonoma di Bolzano. Vuota, per ora, sia la zona rossa che la nuova zona bianca. Quest’ultima, introdotta dall’ultimo dpcm, prevede come uniche misure da osservare l’uso della mascherina e le misure di distanziamento fisico. Anche questa settimana nessuna regione ha però centrato i parametri necessari.

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