Il difficile anno della pandemia non ha fermato l’entusiasmo di alunni e insegnati della scuola Maestre Pie di Sansepolcro che si sono distinti in tre prestigiosi concorsi a carattere nazionale. L’ultimo, in ordine di tempo, l’importante concorso musicale “Enrico Zangarelli”, appuntamento annuale fisso per le scuole di tutta Italia, dalle primarie alle superiori. Hanno partecipato le classi III, IV e V accompagnate nel percorso dall’insegnante di educazione musicale Mirko Umani. Quest’anno la manifestazione si è svolta online ed ha previsto l’invio di video musicali in cui i bambini si cimentavano nel canto di canzoni con un preciso tema da scegliere fra i 6 in concorso. Il maestro Massimo Dottorini si è occupato di curare la parte relativa a riprese video, testi e montaggio.
“Quando si lavora a questi concorsi bisogna avere un atteggiamento serio, ma allo stesso tempo non bisogna dimenticare che l’importante è divertirsi” dice il maestro Massimo “tante volte è questo il meccanismo che cerchiamo di attivare, cioè giocare seriamente. La cosa bella è che i bambini hanno sempre un atteggiamento scherzoso, però quando prendono un impegno lo portano avanti umilmente e con grande dedizione. Ci mettono sempre il massimo dello sforzo e sono sempre molto seri. C’è stata una bella collaborazione con il maestro Mirko, ci siamo scambiati delle opinioni e il lavoro è stato ripagato. Ci siamo per lo più divertiti. In questo momento, la difficoltà è cercare di fare le cose normali e lavorare a questo progetto è sato per noi un momento di svago e serenità”.
In merito alla preparazione dei bambini al concorso, il maestro Mirko ci dice che “è stata una cosa molto particolare perché fra Covid, chiusure e quarantene è stato tutto molto complesso. Quando a gennaio abbiamo deciso di partecipare al concorso, ho iniziato a preparare subito i canti. Ho un gruppo di bambini fantastici e a metà febbraio avevano già imparato tutte le canzoni. Con la chiusura della scuola ho lavorato in Dad e, nel momento della riapertura, abbiamo prodotto i primi video. Abbiamo iniziato a girare il video di Dante, quello che poi ha vinto il concorso per la categoria di appartenenza con la canzone Una commedia divina. La base musicale della canzone è praticamente introvabile, ma sono riuscito a rintracciare il compositore che me l’ha inviata, altrimenti non avrei potuto presentare questo brano. Nel video, i bambini hanno ricoperto i ruoli dei personaggi menzionati nella canzone quali Dante, Beatrice, Minosse. Abbiamo registrato le canzoni all’interno del chiostro del duomo di Sansepolcro. Ci tengo a ringraziare la scuola, il maestro Massimo Dottorini che ha collaborato insieme a me e i genitori dei bambini che non si tirano mai indietro in queste iniziative”
La classe III della scuola Maestre Pie, inoltre, si è fatta conoscere e apprezzare partecipando ad altri due concorsi artistici: “Tutti in casa”, organizzato dalla Fondazione PinAC e il Premio Giotto La matita delle idee “Cento di questi anni”. I lavori degli alunni sono stati seguiti e diretti dalla maestra Franca Neri, orgogliosa dei risultati raggiunti: “il primo concorso a cui abbiamo partecipato è stato quello organizzato dalla PinAc, pinacoteca internazionale dell’attività evolutiva Aldo Cibaldi. . Il tema doveva fra riflettere i bambini sul tema della pandemia e su come avevano vissuto il momento. Tutta la classe III ha partecipato al concorso con 12 elaborati. Abbiamo vinto due premi: siamo arrivati primi nella categoria 6-9 anni, mentre tutta la classe si è aggiudicata una delle menzioni speciali da parte della giuria. È stata una cosa molto bella, soprattutto per il tempo che ci abbiamo dedicato. Per il premio Giotto ogni classe poteva portare al massimo due elaborati di misura standard 100×150. Dovevamo scegliere due artisti fra quelli che si sono contraddistinti nel panorama culturale negli ultimi 100 anni. Abbiamo guardato tante opere di autori usufruendo della lavagna Lim e abbiamo scelto due autori, Iwona Lifsches e Franco Mora. Con il disegno dedicato all’arte di Franco Mora abbiamo vinto il premio nazionale del concorso. Abbiamo avuto il piacere di rapportarci direttamente con l’artista che, anche se a distanza, ci ha guidati nel lavoro e questo per noi è stato un grande piacere”.