Dopo mesi di chiusure e restrizioni, grazie alla danza anche i teatri tornano a vivere. Mercoledì 9 giugno la scuola di danza tifernate Academy Ballet è andata in scena con lo spettacolo di fine anno “Quadri d’autore”. “In un anno e mezzo dove l’arte è stata messa da parte abbiamo pensato di farla rivivere attraverso le forme e i movimenti della danza” ci dice Sara Papa, direttore artistico di Academy Ballet. “Abbiamo pensato di far rivivere dei quadri grazie al movimento del corpo e alla musica appositamente scelta, facendo prendere forma alla rappresentazione. Lo abbiamo immaginato come un viaggio in un museo, dove le opere sono spiegate dai movimenti dei nostri ballerini. Abbiamo voluto rappresentare quadri di vari artisti famosi attraverso discipline diverse, dal classico al modern, dal contemporaneo all’hip hop”.
Le opere d’arte proiettate sul fondale del palcoscenico sono state il filo conduttore dell’intero spettacolo, un modo nuovo di visitare un museo accompagnati dalle coreografie delle ballerine che hanno saputo ben rappresentare in danza il messaggio e l’emozione di ogni singola opera. Di ogni quadro, dai classici ai contemporanei, è stata esaltata la bellezza e quella caratteristica unica e irripetibile, grazie all’impiego di musiche appositamente scelte e coreografie pensate e studiate per far “rivivere” le immagini. Non poteva mancare un doveroso omaggio all’étoile Carla Fracci, la regina della danza scomparsa poche settimane fa.
Sul palco, oltre alla danza di Antonio Balsamo, ballerino professionista componente del musical “Notre dame de Paris”, presente un ospite di fama internazionale: Andrè De La Roche, considerato uno fra i migliori ballerini jazz al mondo. “Conoscendo Sara, la sua forza è essere positiva” ci dice il maestro De La Roche. “Dobbiamo continuare ad andare avanti, la vita prosegue e i ragazzi crescono, per alcuni di noi l’arte è vita e Sara è una grande fonte di ispirazione. L’arte in sè salva tante persone perché i sogni sono realizzabili e questo è un importante messaggio. Bisogna tornare a riaprirsi a questi bellissimi eventi”.
La danza e l’arte in generale sono stati i settori che maggiormente hanno risentito delle chiusure forzate causate dalla pandemia; in merito a ciò, Sara Papa dichiara che: “sono stata molto fortunata in questi due anni difficili perché le bambine e le famiglie mi sono state molto vicine. Abbiamo fatto lezione online, non è la stessa cosa, ma così siamo riuscite a tenere insieme tutta la scuola. Da tanto tempo non rientravamo a teatro, è stata per tutte noi un’emozione fortissima e indescrivibile. Devo dire che il maestro Andrè De La Roche oltre ad essere un grandissimo professionista è un vero amico, mi ha sempre chiamato anche durante il periodo difficile del lockdown, rincuorandomi e dandomi forza, se sono qui è anche merito suo”.