La prima settimana di scuola a Sansepolcro raccontata dai presidi

Dopo il grande spavento per l’episodio di cronaca che ha coinvolto uno studente del professionale Buitoni, i dirigenti scolastici del territorio presentano un bilancio dei primi giorni di lezioni nei rispettivi istituti

La scuola elementare De Amicis

Un avvio di anno scolastico meno sereno del previsto per la comunità di Sansepolcro. Nella mattinata di lunedì le attenzioni di tutti si sono inevitabilmente focalizzate su quanto accaduto all’Istituto Professionale Buitoni, teatro dell’incidente che ha portato al ricovero d’urgenza di uno studente di 16 anni. Il ragazzo ha riportato vari traumi e fratture a seguito della caduta da un lucernario su una terrazza adibita ad area ricreazione, ma fortunatamente non versa in condizioni gravi e la sua situazione è in costante miglioramento.

In attesa che venga fatta chiarezza definitiva sulle dinamiche di questo spiacevole episodio – e le eventuali responsabilità – è arrivato il momento di mettere da parte la cronaca per soffermarsi sulle questioni legate alla tanto attesa ripartenza delle attività didattiche dopo sei mesi davvero travagliati. Di questo, TeverePost ha parlato con i quattro dirigenti scolastici che gestiscono i diversi istituti presenti nella città di Piero, ai quali è stato chiesto di stilare un primo bilancio.

Il primo contributo ci giunge dal neo preside Giuseppe De Iasi, che dal 1° settembre sostituisce Beatrice Tempesta alla guida del Liceo Artistico Giovagnoli e dell’Istituto Professionale Buitoni. “L’inizio dell’anno scolastico è stato in salita per le ovvie ragioni che sappiamo. In questi giorni abbiamo chiesto aggiornamenti continui sul quadro clinico del ragazzo, che dalla terapia intensiva è stato trasferito in reparto, facendo sentire la nostra vicinanza ai suoi familiari. Al netto dell’incidente, il bilancio della gestione dei protocolli Covid è stata ad oggi positiva, visto che siamo riusciti a portare tutti i nostri alunni in classe in sicurezza senza ricorrere alla didattica digitale integrata. Nei primissimi giorni tutti i ragazzi hanno avuto accesso alle scuole muniti di autocertificazione giornaliera, oggi non più obbligatoria per coloro che hanno sottoscritto attraverso i genitori un atto di corresponsabilità. Al momento gli unici servizi interdetti riguardano i laboratori e le palestre, che ci auguriamo possano regolarmente operativi dal 2 ottobre. Riguardo alla situazione di Anghiari, siamo contenti per i ragazzi del quarto anno che stanno proseguendo il proprio percorso formativo, mentre le prime e seconde sono state trasferite alla sede di Sansepolcro.”

C’era grande attesa anche attorno alla ripartenza delle scuole dell’infanzia, elementari e medie del Borgo. A fare il punto della situazione è il professor Domenico De Angelis, dirigente dell’Istituto Comprensivo Statale di Sansepolcro: “Ci sono dei piccoli accorgimenti che stiamo adottando per risolvere alcune criticità, come quella della discesa dei ragazzi dai pullman fuori dalla Buonarroti. Alla Collodi invece si è reso necessario un ulteriore transennamento per favorire gli ingressi separati. Al momento vi sono cinque diversi accessi alle strutture. In tutte le 44 aule siamo riusciti a garantire il distanziamento e le vie di fuga. Adesso siamo in attesa che ci vengano forniti i banchi, visto che ce ne devono ancora arrivare 121 oltre alle nuove scorte di gel e mascherine. Speriamo che la prossima settimana si risolva anche la situazione di stallo dei docenti, visto che al momento siamo stati costretti a fare orario ridotto.”

Per Claudio Tomoli, alla guida del Liceo Città di Piero, all’interno delle strutture scolastiche i ragazzi “hanno mostrato un atteggiamento collaborativo. In questo momento all’interno degli istituti svolgiamo lezioni interamente in presenza con le classi prime e quinte, mentre per le altre abbiamo adottato la formula metà classe in presenza e l’altra metà da remoto. Ogni mattina all’ingresso forniamo una mascherina chirurgica ad ogni studente, oltre ovviamente ai gel igienizzanti. Abbiamo anche acquistato dei macchinari per eseguire le sanificazioni degli ambienti due volte a settimana.”

Bilancio positivo per il professor Fabrizio Bianchi, preside del Liceo San Bartolomeo, che spiega come la scuola si sia fin da subito mobilitata per sottoscrivere le integrazioni necessarie al regolamento. “L’accesso avviene tramite due ingressi – aggiunge – qui gli alunni effettuano le procedure di sanificazione e verifica necessarie per avere accesso all’istituto. I nostri locali fortunatamente sono molto ampi e permettono di garantire il distanziamento rispettando anche tutti gli altri protocolli di sicurezza. L’augurio è che le cose possano proseguire in questo modo, senza particolari intoppi.”

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