La panzanella toscana a cura di Anna Maria Santinelli

Il primo appuntamento estivo di Gastronomia Consapevole è dedicato al piatto principe della bella stagione. La ricetta e i consigli di Augusto Tocci

La stagione calda è finalmente arrivata, e l’appuntamento di questa settimana di Gastronomia Consapevole non può che essere dedicato al piatto estivo per eccellenza: la panzanella. L’associazione Le Centopelli ci propone la ricetta di Anna Maria Santinelli, una grande appassionata di cucina che ha scoperto il suo amore per i fornelli partecipando per gioco a “Borgo Chef”.

Dopo quella simpatica esperienza è scattata in lei la voglia di proseguire con l’attività culinaria. Pur non avendo mai frequentato alcun corso, alcune sue ricette sono state pubblicate sul magazine “Cotto e Mangiato”. Oggi Anna Maria ci svelerà tutti i segreti di questo celebre piatto tipico della bella stagione.

La panzanella è un piatto storico della tradizione Toscana. Una ricetta rustica a base di pane raffermo e verdure. Di facilissima preparazione con semplici ingredienti. La bellezza di questa pietanza sono i suoi colori freschi ed estivi, oltre al suo gusto eccellente. È adatta come piatto unico, per un party finger food in monoporzioni o come antipasto.

Ingredienti

Per 6 persone:

Preparazione

Mondare e lavare le verdure.

In una insalatiera mettere: i cetrioli e i pomodori ramati tagliati a cubetti, l’insalata tagliata a striscioline, il sedano e la cipolla di tropea tritati finemente.

Condire con sale, pepe, aceto bianco e olio a vostro piacere mescolando molto bene.

In una ciotola mettere i pezzi di pane raffermo giusto il tempo per farlo ammorbidire (fare attenzione che non si ammolli troppo) strizzare con le mani molto bene e unirlo al condimento.

Condire di nuovo con olio e aceto mescolando molto bene (assaggiare per regolarsi con i sapori, a seconda dei gusti).

Aggiungere il basilico ben lavato e asciugato spezzettandolo con le mani.

Mescolare bene il tutto e tenere in frigo a riposare almeno 2 ore (così il pane prende bene il sapore dei condimenti).

Seconda versione

Prendere il pane raffermo di almeno 2 giorni.

Tagliare a fette alte circa 1 cm e fare a cubetti

Mettere in forno ventilato a 180 gradi ad abbrustolire leggermente poi far freddare.

I consigli di Augusto Tocci

Cipolla rossa di Tropea – La cipolla è fra gli ortaggi più antichi consumati dall’uomo. La varietà di Tropea (coltivata in Calabria,fra Cosenza e Vibo Valentia) è stata anche insignita del prezioso IGP. La sua destinazione principale è l’insalata mista con i pomodori. Ma è anche un valido ingrediente per la preparazione di marmellate da accompagnare a carni e formaggi. 

Scegliamo bene – La caratteristica saliente di questa cipolla è la dolcezza, conferitale dal terreno. Ma si distingue anche per la forma da rotonda a ovoidale e per il colore rosso dell’involucro, che racchiude varie tuniche concentriche e carnose, di colorazione biancastra.

Pulizia e conservazione – Si tratta di un ortaggio di facile conservazione, che abbisogna, però, di ambiente buio, fresco e asciutto. Da sempre si legano i bulbi in trecce da appendere al soffitto dei magazzini. Se tagliata per un utilizzo parziale, va riposta in frigo, avvolta nella pellicola per alimenti. Le cipolle, quindi anche quella di Tropea, non si lavano, ma si utilizzano dopo aver asportato le guaine più esterne, che potrebbero essere sporche o essiccate. Quelle interne sono sempre molto carnose e ricche di principi attivi.

Proprietà – Sono il miglior rimedio contro le malattie in cui è necessario produrre abbondante urina per eliminare tossine. Per ottenere buoni risultati, la miglior cosa è mangiarla cruda perché cotta tende a perdere le proprietà medicamentose

Cetriolo – Si consuma prima di giungere a maturazione. Ne esistono diverse specie, ma si possono dividere in due  grandi  categorie: cetrioli a frutto grosso e a frutto piccolo, quest’ultimi usati, perlopiù, per la conservazione sott’aceto.

Scegliamo bene – Al momento dell’acquisto, scegliamolo di medie dimensioni (non oltre i25 centimetri): più grande sarà il frutto, più conterrà semini nella polpa. La buccia deve presentarsi e ben tesa, di un intenso colore verde e molto lucida. E facciamo attenzione che sulla superficie non ci siano evidenti ammaccature o striature più chiare.

Pulizia e conservazione – Laviamoli sotto acqua corrente, e se sono particolarmente ricchi di semi, tagliamoli a metà e aiutiamoci con un cucchiaio per rimuoverli. Se non amiamo il caratteristico retrogusto amarognolo, tagliamoli a rondelle e mettiamoli sotto sale. I cetrioli pos­ sono essere conservati in frigorifero fino a sei o sette giorni.

Le proprietà – Sono molto ricchi di potassio, ma con un modesto contenuto di vitamina C. Hanno proprietà diuretiche e rinfrescanti, ma non sono facilmente digeribili.

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