Buone notizie dall’ospedale della Valtiberina: dopo i recenti pensionamenti che hanno interessato la chirurgia generale, il reparto ripartirà ufficialmente con l’inserimento di due nuovi medici. Ad annunciarlo, ieri sera, è stato l’assessore alla sanità del Comune di Sansepolcro Paola Vannini nel corso della trasmissione radiotelevisiva TeverePost su Errevutì.
Nel giorno in cui a Sansepolcro sono ufficialmente guariti tutti i pazienti Covid in degenza domiciliare, la dottoressa Vannini ha fornito una serie di importanti aggiornamenti ai colleghi Antonello Antonelli e Ilaria Lorenzini: “In questa fase di tregua non bisogna ovviamente sottovalutare l’epidemia, ma è comunque importante tornare a dare un percorso normale alla nostra realtà, anche dal punto di vista della sanità dove c’è tutto un sistema che deve tornare pienamente operativo.”
“La prima base fondamentale da cui ripartire è certamente il fatto che il nostro ospedale non è stato colpito dall’infezione – ha commentato Vannini – Da questa premessa abbiamo insistito per una ripartenza forte dei nostri servizi e in particolare della nostra chirurgia per la quale, dopo i pensionamenti dei nostri medici storici dottor Renato Mandarano e dottor Ennio Taffini, poteva realmente prospettarsi il capolinea. Abbiamo quindi portato avanti una serie di azioni per scongiurare questa eventualità anche durante la difficile gestione dell’emergenza Covid. Non potevamo correre il rischio di ritrovarci senza niente.”
“Alla fine siamo riusciti ad ottenere la riorganizzazione della chirurgia con ottimi chirurghi giovani. Il nuovo responsabile, che verrà annunciato a brevissimo, viene dall’esperienza operatoria di Pisa, un centro di eccellenza, e mi dicono essere un chirurgo oltre che giovane – vi assicuro che l’età aiuta molto – anche motivato e capace. Rimane ovviamente anche il nostro bravissimo dottor Nilo Venturini nell’ambito delle endoscopie. La nostra chirurgia a questo punto riparte veramente con grandi prospettive di buon lavoro.”
Incalzata dai conduttori, l’assessore ha quindi fornito alcune precisazioni in merito alla possibilità di attivare la terapia intensiva: “Oggi si apre uno scenario favorevole per la richiesta di servizi che potenzino il nostro polo ospedaliero. Per questo ci siamo permessi di inserire anche nel documento approvato stasera dal Consiglio comunale la necessità di nuovi anestesisti e la possibilità di avere qualcosa anche per la terapia intensiva. Per quest’ultimo aspetto, tengo a chiarire che tempo addietro era stata bocciata una mozione del consigliere Giunti ma solo perché all’epoca non vi erano le basi per effettuare tali richieste. Adesso abbiamo visto come le cose cambiano velocemente: il governo prevede maggiori posti di terapia intensiva e negli ospedali ci saranno più anestesisti perché sono state aperte le scuole di specializzazione. È il momento opportuno per fare queste proposte. Non sappiamo se ci verrà dato tutto, però è il momento giusto per chiedere. Tutto il consiglio comunale ha recepito questa esigenza e il fatto che ci sarà una proposta unitaria la dice lunga sul valore di questa azione.”