Ora è ufficiale. Da oggi, 3 giugno, anche chi vive in Valtiberina potrà oltrepassare i confini regionali e rimettersi in viaggio sia verso i comuni limitrofi che nel resto del Paese. Dopo tre mesi di serrata, è arrivato il momento che tutti attendevano per poter rivedere parenti e cari che vivono in altre regioni, anche se a pochi chilometri di distanza.
La Toscana riparte assieme alle altre regioni dopo il via libera del Governo che – data l’assenza di nuovi Dpcm o altri provvedimenti di carattere regionale – fa cadere tutti i divieti.
“Fino al 2 giugno 2020 sono vietati gli spostamenti, con mezzi di trasporto pubblici e privati, in una regione diversa rispetto a quella in cui attualmente ci si trova, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute. […] A decorrere dal 3 giugno 2020, gli spostamenti interregionali possono essere limitati solo con provvedimenti adottati ai sensi dell’articolo 2 del decreto-legge n. 19 del 2020, in relazione a specifiche aree del territorio nazionale, secondo principi di adeguatezza e proporzionalità al rischio epidemiologico effettivamente presente in dette aree.”
Questo è quanto riportato nel decreto legge n.33 del 16 maggio scorso, nel quale, in sostanza, si spiega che dal 3 giugno decadono i divieti di spostamento in tutto il territorio nazionale e che eventuali nuovi limiti potranno entrare in vigore solo in caso di ulteriori misure restrittive da parte degli organi governativi.
La questione della circolazione con le altre regioni è stato un tema molto dibattuto in queste settimane nel nostro territorio. I sindaci ed amministratori della valle, basandosi sulle ordinanze emanate dalle rispettive regioni, hanno messo in piedi una serie di iter burocratici per garantire spostamenti interregionali anticipati rispetto alla scadenza odierna, originando un ampio dibattito sulle diverse politiche adottate dai governatori.
Il tema ha preoccupato strutture turistiche, albergatori, ma anche e soprattutto gli abitanti delle cittadine al confine tra Toscana, Umbria, Marche ed Emilia Romagna che fino ad oggi non potevano vedere amici e parenti anche a pochi metri di distanza. Ora che la situazione si è finalmente risolta, il clima sembrerebbe essere destinato a rasserenarsi.
Al netto degli spostamenti, è bene tuttavia ricordare che la fase 3 non sarà un ‘liberi tutti’: restano infatti molti obblighi da rispettare come mascherina, guanti, distanziamento sociale. A tal proposito il sindaco di Sansepolcro Mauro Cornioli, contattato alla vigilia dello sblocco, invita i suoi concittadini a mantenere sempre un comportamento coscienzioso: “L’appello che rivolgiamo a tutti, come sempre, è quello di prestare la massima attenzione e prudenza. C’è soddisfazione per questo nuovo importante step verso il ritorno alla normalità che però non deve in alcun modo portarci ad abbassare la guardia. Precauzioni e responsabilità dovranno continuare ad essere i nostri imperativi.”