Ieri pomeriggio, sulla scalinata del Museo Civico, si è tenuta la cerimonia di apertura dell’edizione 2020 di Kilowatt Festival, in programma a Sansepolcro dal 20 al 26 luglio, dal titolo “Viaggio al termine della notte”. Un appuntamento simbolico, all’indomani dell’emergenza Covid, durante il quale si è percepito tutto l’entusiasmo e la voglia di ripartire dopo un periodo drammatico per l’intera comunità.
L’evento è stato aperto dall’intervento di Lucia Franchi, ideatrice e organizzatrice della rassegna teatrale assieme a Luca Ricci: “Il ‘viaggio al termine della notte’ di Céline è in realtà un invito a trovare la forza di convivere con l’oscurità, perché comunque ci sarà sempre una nuova notte. Siamo felici di aprire questo festival 2020 di fronte alla Resurrezione, capolavoro che proprio al suo interno ripropone una simile analogia con l’inverno e la primavera che convivono assieme. Siamo alla diciottesima edizione di Kilowatt e per noi il più bel regalo è essere qui a fare questo festival. Ringraziamo l’amministrazione e tutta la città. Per i nostri diciotto anni siamo inoltre onorati di avere un padrino del calibro di Roberto Latini, che ha costruito con noi una buona parte del festival.”
Proprio il padrino del festival si è quindi esibito sulla scalinata con due movimenti dal progetto “Nnord_Paralipomena e parerga” che sarà proposto in tutte le sue parti durante le giornate del festival. Il momento inaugurale si è concluso con il saluto dell’amministrazione comunale.
“Lasciamoci contagiare dalla fierezza del Cristo risorto di Piero, un esempio che ci invita a trovare la forza di reagire alle difficoltà – ha dichiarato l’assessore alla cultura Gabriele Marconcini – C’era bisogno di essere qui oggi, e ringrazio gli organizzatori che non hanno mai avuto dubbi sulla possibilità di donare alla città questo momento: c’è voglia di reagire e tornare ad essere protagonisti di questo tempo storico. Questa edizione spero che possa ulteriormente imprimere forza al percorso che vogliamo fare per guardare avanti attraverso una grande tradizione.”
“Il 23 settembre di quest’anno ricorrono i 500 anni dalla nomina di Sansepolcro a città – ha ricordato il sindaco Mauro Cornioli nel suo intervento – Purtroppo il 2020 si è rivelato un anno particolare che ci ha messo in difficoltà, ma abbiamo saputo reagire tutti assieme come una grande comunità. Un grazie a Lucia Franchi e Luca Ricci e un benvenuto a Roberto Latini nella città della bellezza. Viva il teatro, viva Kilowatt Festival.”
Al termine della cerimonia, gli amministratori hanno consegnato a Latini una copia del “De prospectiva pingendi” di Piero della Francesca e una targa ricordo.