Il gruppo di Insieme Possiamo in una nota ha riepilogato i risultati raggiunti in tema di beni comuni dall’assessore Gabriele Marconcini, che con Catia Del Furia è uno dei due rappresentati nella giunta comunale di Sansepolcro di quella che è la componente più di sinistra dell’attuale maggioranza di governo. Secondo il comunicato stampa, l’assessore “in questi anni ha seguito assiduamente la materia, operando con coerenza e riportando l’attenzione su temi come la ripubblicizzazione dell’acqua e lo smaltimento dei rifiuti. L’impegno dell’assessore non si è però limitato ad effettuare un’opera di denuncia – sostiene Insieme Possiamo – da una situazione di partenza molto sfavorevole, il nostro comune ha contribuito in maniera determinante a ottenere importanti risultati che, sia a Sansepolcro che nel più ampio contesto regionale, stanno facendo registrare una netta inversione di tendenza rispetto al passato”.
Il percorso di ripubblicizzazione del servizio idrico
Il primo tema affrontato dal gruppo, rappresentato in consiglio comunale da Alessio Antonelli, è “la battaglia sulla ripubblicizzazione dell’acqua”, rispetto a cui “il nostro comune è sempre stato in prima linea: grazie alle rete di relazioni che è stata instaurata con altri comuni della Toscana e l’attenzione che è stata posta sul tema, in assemblea dell’AIT (Autorità Idrica Toscana) è stato possibile raggiungere un doppio risultato, nonostante a livello nazionale l’esito del referendum del 2011 non sia ancora stato recepito da un provvedimento legislativo. Oggi – spiega Insieme Possiamo – abbiamo la certezza che alla scadenza della concessione del servizio idrico a Nuove Acque, la gestione della risorsa non solo tornerà ad essere totalmente pubblica, ma sarà affidata ad enti territoriali che saranno vicini ai cittadini. In questo modo è stato dunque spazzato via lo spettro dell’Ato unico regionale che avrebbe marginalizzato ulteriormente le aree periferiche come la Valtiberina”.
Rifiuti, “necessario modificare la Legge regionale”
La nota passa poi ad affrontare l’argomento rifiuti, rifacendosi in parte a quanto riferito dallo stesso assessore durante l’ultimo consiglio comunale, in replica a delle critiche della consigliera comunale e segretaria del Partito Democratico Chiara Andreini, che aveva parlato di “battaglie che si sono trasformate in prese di posizione rimaste sulla stampa e mai concretizzate in azioni efficaci”. “A livello di macro-area – scrive Insieme Possiamo – i comuni sono riusciti a recuperare un maggiore peso decisionale. Tuttavia, ad oggi il modello di gestione dei rifiuti continua ad essere caratterizzato da molte criticità che senza una radicale modifica delle Legge Regionale n. 69 del 2011 non potranno essere superate. Auspichiamo, dunque, che su questo tema si interrompa quanto prima il letargo del legislatore regionale che, nonostante le denunce degli enti locali, continua a chiudersi in uno stato di omertosa reticenza. Sarebbe del resto impensabile che certi difetti di fabbrica possano essere corretti da un singolo comune. Al di là di ciò, siamo convinti che grazie al lavoro energico dell’assessore Marconcini il margine di azione a disposizione del nostro comune sia stato utilizzato integralmente per ottenere dei risultati che si vedranno soprattutto in futuro”.
Raccolta differenziata al 45%
L’ultima parte del comunicato è dedicato al livello locale: “Siamo orgogliosi di poter finalmente iniziare a raccogliere alcuni importanti risultati che sono il frutto del lavoro che è stato svolto in questi anni per efficientare la raccolta e la gestione rifiuti: grazie agli investimenti fatti, alla nuova isola ecologica, al progetto Differenziare per Risparmiare, alle campagne di sensibilizzazione effettuate nelle scuole e all’opera di riordino che ha interessato le postazioni di raccolta, il nostro comune ha raggiunto una percentuale del 45% nella produzione di raccolta differenziata, e si tratta di un dato ancora parziale. È innegabile – conclude il comunicato – che negli ultimi anni si sia registrato un grande progresso, dato che nel 2018 tale dato era ancora fermo al 29%”.