Questa mattina alle ore 10 è stato inaugurato il secondo punto vaccinale presso la palestra dell’istituto tecnico Franchetti-Salviani di Città di Castello. Alla cerimonia di apertura erano presenti il primo cittadino tifernate Luciano Bacchetta assieme ai colleghi Paolo Fratini, Enea Paladino e Letizia Michelini, oltre alla dottoressa Daniela Felicioni, responsabile Usl Umbria 1, e alla dirigente dell’istituto tecnico Franchetti-Salviani, Valeria Vaccari.
Soddisfazione da parte dei sindaci dell’Alto Tevere umbro: “oggi si inaugura il secondo punto vaccinale di Città di Castello presso la palestra del Franchetti-Salviani” dice il sindaco di Città di Castello Luciano Bacchetta “e siamo qui a testimoniare l’impegno che i sindaci dell’Alto Tevere hanno messo per raggiungere questo obiettivo. Con due punti vaccinali, Città di Castello si pone all’avanguardia rispetto all’intera regione. Ovviamente, nella fase di vaccinazione di massa anche l’impiego di medici di famiglia e farmacisti sarà indispensabile. Guardiamo a questo nuovo punto vaccinale come una grande speranza per il superamento del Covid”.
Riguardo al nuovo servizio e alle vaccinazioni territoriali, la dottoressa Felicioni afferma che “abbiamo completato il progetto della regione di mettere a disposizione un punto vaccinale di 40 mila abitanti. Avevamo già aperto un punto a Trestina, baricentro per la zona centro-sud dell’Alto Tevere e ora abbiamo messo a disposizione questa struttura per le zone centro-nord. Questa è una struttura molto funzionale e ben organizzata anche internamente. È una grande soddisfazione aver completato quella che era l’offerta e la necessità per tutti i nostri comuni, anche perché abbiamo individuato una struttura comune per l’intera popolazione del territorio, non solo per Città di Castello. Porteremo le strutture vaccinali al massimo della loro funzionalità: in questo momento lavorano dal lunedì al sabato dalle 8 alle 21 e la domenica dalle 8 alle 14:30. Successivamente, lavoreremo in collaborazione con medici di medicina generale e farmacisti per velocizzare e vaccinare sempre più persone”.