In settimana attesa la decisione sul futuro del calcio dilettanti

Mercoledì 20 maggio è in programma il Consiglio Federale della FIGC, due giorni dopo è previsto il Consiglio di Lega Dilettanti

Pallone da calcio

Il momento della verità per il mondo del calcio dilettantistico dovrebbe finalmente essere arrivato. Questa settimana sono infatti in programma due appuntamenti probabilmente decisivi per conoscere il destino di quei campionati che sono stati “congelati” ad inizio marzo a causa dell’emergenza dovuta al Coronavirus. Il condizionale è ovviamente ancora d’obbligo, ma dopo due mesi di attesa, di voci e di ipotesi, la speranza di tutti (società, calciatori, tecnici, addetti ai lavori, tifosi) è che sia arrivato finalmente il tempo delle risposte concrete. Le date segnate in calendario sono essenzialmente due: mercoledì 20 maggio quando si svolgerà il Consiglio Federale della FIGC e due giorni dopo (venerdì 22 maggio), quando si riunirà il Consiglio di Lega Dilettanti.

Tante e di non semplice soluzione le questioni all’ordine del giorno nei due appuntamenti: sui campionati in corso e poi, in base a quanto verrà deciso, sui verdetti relativi a promozioni e retrocessioni. Certezze non ce ne sono, ma a livello dilettantistico sembra scontato che si vada verso lo stop definitivo, mancando per ovvi motivi le condizioni adeguate per tornare in campo e per concludere la stagione. Impossibile, stando così le cose, pensare di mettere in pratica le normative vigenti (sanificare gli ambienti, garantire il distanziamento, ecc.) e di riuscire a tutelare la salute di calciatori, tecnici e addetti ai lavori di vario genere.

Una soluzione risulta complicata anche nel mondo ultra-professionistico della Serie A e del calcio europeo (come si è visto per esempio in Germania, dove la Bundesliga è ripartita), figuriamoci in una realtà come quella dei dilettanti. Lo stop definitivo sembra quindi inevitabile, mentre restano varie ipotesi per ciò che riguarda gli eventuali verdetti (promozioni e retrocessioni). Pochi giorni ancora e le tanto attese risposte dovrebbero finalmente arrivare. Al di là delle reazioni dei protagonisti (ci saranno chiaramente contenti e scontenti) la speranza è che si guardi al futuro e non soltanto al presente, andando incontro alle società in ambito sportivo ed economico. In ballo questa volta non c’è solo il destino della stagione in corso, ma c’è il futuro di tutto il “movimento calcio” e di una passione che coinvolge milioni di persone. Su questo aspetto sarà importante non sbagliare, perché programmazione, agevolazioni e sostegno sono diventate le “parole chiave” su cui costruire la ripartenza.

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