In arrivo un finanziamento regionale per i piccoli comuni della Valtiberina

I comuni di Badia Tedalda, Sestino, Caprese Michelangelo, Pieve Santo Stefano e Monterchi beneficeranno di somme variabili tra i 41 e i 58mila euro

Foto Comune di Sestino

In una nota trasmessa questo pomeriggio dall’ufficio stampa, la Regione Toscana ha annunciato lo stanziamento di 5,7 milioni destinati ai piccoli comuni con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti. Per la provincia di Arezzo è previsto un contributo complessivo di 769.346 euro che saranno destinati a 16 amministrazioni del territorio che nei mesi scorsi avevano espletato le procedure di richiesta.

Tra i beneficiari vi sono tutti i comuni della Valtiberina in possesso dei requisiti di accesso, ovvero Badia Tedalda, Sestino, Caprese Michelangelo, Pieve Santo Stefano e Monterchi. Ognuno di loro riceverà una somma variabile tra i 41 e i 58mila euro.

In virtù delle difficoltà di bilancio legate alla crisi pandemica, l’assessore regionale agli Enti locali, Stefano Ciuoffo spiega che “non abbiamo messo in discussione, ma anzi confermato e garantito, le risorse per gli investimenti per i piccoli comuni. Abbiamo anzi introdotto alcune novità, frutto di una concertazione con Anci, come la possibilità di finanziare interventi sulle strade comunali.”

In questo modo chi ha una popolazione poco numerosa e bilanci ridotti all’osso, potrà investire in opere pubbliche e migliorie. Sono lieto che i comuni che hanno inoltrato domanda abbiano potuto approfittare dell’occasione.

Riguardo ai progetti presentati, Ciuoffo spiega che “si tratta soprattutto di lavori sulla viabilità urbana, di parcheggi, di interventi sui cimiteri, efficientamento energetico, musei, edifici scolastici e abbattimento delle barriere architettoniche. Tutte opere che in genere le piccole amministrazioni faticano a realizzare, proprio a causa della scarsità dei fondi in bilancio.” “Il contributo concedibile nel 2022 – aggiunge infine l’assessore – varierà da un minimo di 46.000  ad un massimo di 70.000 euro. E, ne sono certo, la risposta dei piccoli Comuni toscani sarà ancora una volta corale e di grande qualità progettuale. Da parte nostra proseguiremo in questa operazione di sostegno annuale alle Amministrazioni che rappresentano l’ossatura di quella Toscana diffusa che vogliamo continuare a riconoscere e supportare, riducendo le disparità dovute alle dimensioni e spesso alla perifericità territoriale.”

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