Hanno dovuto attendere l’alba gli appassionati che hanno seguito dall’Italia l’incontro di Alessandro Riguccini. L’evento di cui il match del biturgense era il momento di punta si è infatti protratto a lungo, e Riguccini è salito sul ring di Guasave, in Messico, quando nel nostro Paese erano quasi le 6 di questa mattina. Ma ne è valsa la pena, visto che il pugile di Sansepolcro ha ottenuto una brillante vittoria, mandando definitivamente al tappeto il venezuelano Johan Pérez, 37 anni, all’inizio della seconda ripresa.
“Sicuramente non pensavo che l’incontro sarebbe finito così velocemente – ha detto a caldo Riguccini – perché portavo grande rispetto a questo avversario che era stato tre volte campione del mondo e aveva battuto pugili del calibro di Paul Spadafora e Mauricio Herrera. Nel primo round si è notato che non sapevo come entrare – ha detto – perché Pérez era difficile da inquadrare e stava facendo il suo lavoro per farmi perdere la pazienza. Però con il mio allenatore Eric Rubio avevamo lavorato molto sui colpi al corpo, al fegato – ha poi spiegato – visto che sono molto basso per questa divisione di peso. Questa vittoria è stata non dico una sorpresa, visto che mi ero preparato benissimo, ma sicuramente pensavo che ci sarebbero stati più round di studio sia da parte mia che da parte sua. Ero veramente preparato a farne dodici, perché questo era l’avversario più tosto di tutta la mia carriera”.
Riguccini mantiene così il titolo silver WBC dei pesi welter e allunga la propria imbattibilità, arrivando a 26 vittorie in altrettanti incontri, con 22 ko. A questo punto diventa sempre più solida la candidatura del 33enne verso una chance per giocarsi il titolo assoluto: “Ci stiamo avvicinando al nostro sogno, che stiamo perseguendo con determinazione, pazienza e anche tanto sufrimiento, come si dice qui in Messico”, ha commentato a questo proposito il pugile dopo il match.
Alessandro Riguccini ha conquistato la cintura silver nell’ottobre 2018 battendo Jesús Vega per ko tecnico alla terza ripresa. In seguito ha sconfitto l’altro messicano Iván Álvarez, il venezualano Juan Ruiz e poi ancora Álvarez, prima dell’incontro di questa notte che ha ribadito l’assoluto valore dell’atleta biturgense.