Il museo del Duomo di Città di Castello arricchisce l’esperienza dei suoi visitatori grazie al “virtual tour”, un percorso interattivo che attraversa l’intero edificio alla scoperta delle preziose opere conservate al suo interno. Seguendo la freccia rossa è possibile attraversare le varie stanze come fosse una vera e propria visita in presenza, osservando le opere custodite, ingrandendole per osservare i minimi dettagli ed usufruire di un’accurata spiegazione storico artistica. Un’importante e ambizioso progetto che consente ai turisti di visitare il museo anche in un periodo come questo di chiusure forzate, dove il digitale è strumento indispensabile per la promozione culturale.
La dottoressa Catia Cecchetti, direttrice e coordinatrice del museo diocesano, ci dice che “il virtual tour rientra fra gli strumenti che abbiamo pensato per affrontare la pandemia. Essendo chiusi, vogliamo far si che anche a distanza i turisti possano continuare a visitare le nostre strutture, osservando le opere nei minimi dettagli. E’ possibile ingrandirle e leggere le informazioni storico artistiche caricate sotto forma di schede multimediali”. La novità si inserisce all’interno del progetto “Incontrarti oltre l’Immagine”, pensato dai 9 musei ecclesiastici umbri facenti parte del MEU (rete museale ecclesiastica umbra), completamente finanziato dalla regione Umbria. Fra le opere conservate nel museo, la Madonna col Bambino di Pinturicchio gode di un trattamento particolare, in quanto oggetto di realtà aumentata: “cliccando sull’opera si aprono tre bottoni” continua la dottoressa Cecchetti “ognuno dei quali rimanda a collegamenti testuali e fotografici che permettono di scoprire altre bellezze del nostro patrimonio ecclesiastico: fra queste, la Madonna di Donatello conservata a Citerna, l’oratorio di San Crescentino a Morra e il campanile cilindrico a Città di Castello.
Il virtual tour sarà mantenuto anche per le visite in presenza: abbiamo installato dei totem multimediali all’interno del museo che arricchiranno di informazioni aggiuntive l’esperienza dei visitatori”. Un digitale pensato non per sostituire la visita in presenza, ma per accompagnarla e arricchirla. La direttrice tiene a precisare che “stiamo già pensando alla riapertura e sappiamo che gli ingressi saranno sicuramente ridotti e contingentati. La presenza delle persone nei luoghi di cultura sarà minore e la tecnologia ci permette di garantire la visita dei musei ad un numero importante di persone che, altrimenti, non avrebbero potuto godere di queste bellezze. Il nostro intento è invogliare a visitare non solo Città di Castello e il nostro museo, ma anche altri spazi collegati. Grazie al virtual tour il turista ha già un percorso storico, artistico e culturale indicato che può benissimo attivarsi in una programmazione di un paio di giorni di permanenza nei nostri territori, fonte inesauribile di ricchezza”.
Ecco il link per il “virtual tour” all’interno del museo del Duomo: https://vrcity.it/museoduomovr/.