“Ovviamente il Covid ha colpito il settore”, ha detto Elia Santi, consigliere comunale di Sestino con delega al turismo, palando delle attività del 2021. “Però, essendo il nostro un paese di montagna, abbiamo anche beneficiato della rincorsa alla natura che c’è stata e i numeri sono stati quasi nella media. Le persone hanno ritrovato il desiderio di immergersi nel verde. Questo si è visto chiaramente nel 2021, in attività classiche come le escursioni e il trekking, ma anche in pratiche emergenti quali downhill, running e climbing. A Sestino abbiamo varie realtà, fra cui il Parco Faunistico Ranco Spinoso, che hanno ottenuto un gran numero di visitatori nel corso dell’intera annata. Il Museo Antiquarium nazionale ha un po’ sofferto, anche perché i numeri venivano fatti soprattutto tramite le gite scolastiche, che sono state tutte annullate. A Sestino il turismo si regge in gran parte sugli stranieri, soprattutto tedeschi e inglesi, e questi a dire il vero non sono mancati nemmeno nel 2021. Abbiamo diverse strutture ricettive, gestite sia da privati che da associazioni locali. In particolare, il rifugio di Casa del Re, situato nella Riserva Naturale del Sasso Simone e Simoncello, nell’ultimo periodo ha fatto da fulcro per le varie vallate, essendo terra di confine fra Marche, Emilia-Romagna e Toscana”.
Santi ha poi illustrato alcune delle iniziative in programma per l’anno appena cominciato: “Stiamo cercando di creare una rete: questo è uno dei nostri capisaldi per il 2022. In particolare, vogliamo collaborare con la vallata limitrofa, con la quale c’è sempre stato un po’ di astio e con cui ci siamo contesi la zona del Sasso di Simone. Poi ci stiamo affidando a bandi regionali per quanto concerne le attività teatrali. Ci hanno contattato diverse associazioni, fra cui alcune di Sansepolcro e di Arezzo e speriamo di coinvolgerne sempre di più. Lavoriamo anche con le associazioni locali, in particolare “Sestino Operae Vitae”, con cui riusciamo ad organizzare molte attività. Abbiamo appena creato una pagina Facebook che si chiama “MANSS”, che sta per “museo archeologico naturalistico Sasso di Simone” e volgiamo puntare molto sulla promozione del territorio. Possiamo dire che per il 2022 la prospettiva è quella di offrire un pacchetto turistico a 360°, che spazi dalle attività culturali, come quelle legate al museo o al teatro, a quelle naturalistiche e sportive”.
In conclusione, Santi ha parlato dell’importanza che giocherà la cooperazione fra comuni per lo sviluppo del turismo valtiberino nel 2022: “Ovviamente la collaborazione con il resto della vallata rappresenta un punto fondamentale per noi. Siamo in contatto con realtà come Meet Valtiberina e Meet Toscana, che in parte va a gestire anche il Museo Antiquarium. Siamo sempre in contatto con gli altri comuni della vallata e siamo coinvolti all’interno del discorso riguardante i Cammini di Francesco e in quello dei Sentieri dei Medici, che hanno necessità di essere intesi come progetti da portare avanti insieme”.