La scomparsa del professor Sergio Polenzani ha lasciato indubbiamente un grande vuoto in tutta la comunità di Città di Castello in particolar modo fra quegli ambienti che, negli anni, sono stati frequentati per passione o professione dallo stimato professore. Simbolo della vita cittadina tifernate Polenzani ha saputo mettere in evidenza la responsabilità e la grande passione che lo hanno sempre contraddistinto in ogni suo impegno, dalla politica alla scuola. Dal dopoguerra è stato a lungo punto di riferimento dell’associazionismo tifernate e dell’amministrazione comunale, distinguendosi per l’impegno volto alla nascita di importanti manifestazioni simbolo della città. Grande appassionato di sport e di calcio si è occupato, per molti anni, dei settori giovanili seguendo sempre con grande entusiasmo i suoi giovani dalla tribuna o da bordo campo.
Dal 1997 al 2014 ha ricoperto il ruolo di presidente dell’Istituto di Storia Politica Sociale “Venanzio Gabriotti”, importante realtà tifernate nata con lo scopo di promuovere la conservazione della memoria storica, dei valori della libertà e della democrazia, virtù care al professore. L’attuale presidente dell’Istituto, Alvaro Tacchini, ricorda con quanto impegno e quanta passione Polenzani si è adoperato per il bene della sua città, nel nome di quei valori che lo hanno sempre identificato: “Sergio è stato fin da giovanissimo un esponente molto attivo nell’ambiente cattolico tifernate. Subito dopo la guerra si è orientato in due settori, la politica e lo sport. E’ stato consigliere comunale, esponente della democrazia cristiana. In questa crescita politica, negli anni 60’ quando a Città di Castello si è costituita una giunta di centrosinistra, divenne vicesindaco democristiano del sindaco Luigi Angelini.
Quando poi le sinistre, PC e PSI sono tornate al potere a Città di Castello lui è sempre rimasto un combattivo esponente della democrazia cristiana in consiglio comunale. È stato personaggio di rilievo del mondo cattolico, dell’associazionismo e del mondo sportivo. Professionalmente è stato insegnante al Liceo classico “Plinio il Giovane” e successivamente divenne preside. È andato in pensione proprio quando è stato fondato il nostro Istituto “Venanzio Gabriotti”, nel 1997. Lo ha presieduto per diciassette anni, fino al 2014 quando poi sono subentrato io. In questo periodo si è molto identificato in questo ruolo, volendo divulgare la memoria storica soprattutto fra i giovani. Sergio si è molto calato nella realtà politica e sociale di Città di Castello, ha vissuto la città intensamente da vero tifernate portando anche il carico delle sue idee e dei suoi punti di vista. È stato uomo di dialogo, molto calato nella realtà locale”.
Prima da insegnante di latino e greco poi da preside Sergio Polenzani è stato protagonista della storia del Liceo classico “Plinio il Giovane” di Città di Castello. Uomo di grande cultura e spessore morale ha guidato la storica scuola dagli inizi degli anni ’80 alla fine degli anni ’90, anni della contrapposizione politica fra DC e PCI e anni in cui la scuola tifernate era molto presente e attiva nel dibattito a Città di Castello. Ha sempre appoggiato qualsiasi iniziativa culturale e sociale che venisse dagli studenti stessi: cineforum, teatro, il carnevale. Per i corridoio del liceo risuonava spesso la sua voce sia per richiamare, a volte, gli alunni più indisciplinati, sia per parlare di calcio, sport e tutto ciò che accadeva nella sua città. Il “Plinio” onorerà nei prossimi mesi la memoria del Prof. Polenzani con alcune iniziative: tanti insegnanti della scuola lo ricordano per averlo avuto, a loro volta, come docente di latino e greco o come preside. Il ricordo della sua illuminata dirigenza rimarrà per sempre scolpito nella memoria di tutti coloro che lo hanno conosciuto.