Il punto del direttore generale Fabio Pecorari sull’Assemblea dei soci della Banca di Anghiari e Stia

L’approvazione del bilancio 2019 e il rinnovo delle cariche sono stati i principali temi all’ordine del giorno nell’appuntamento annuale, svolto in maniera diversa dal solito a causa delle normative di tutela della salute

L’Assemblea dei soci della Banca di Anghiari e Stia si è svolta in forma differente rispetto al solito, a causa delle norme vigenti in tema di tutela della salute e di distanziamento interpersonale dovute all’emergenza Coronavirus, ma ha comunque rappresentato un momento di grande rilevanza. L’approvazione del bilancio e il rinnovo delle cariche sociali sono stati i principali punti all’ordine del giorno affrontati lunedì 29 giugno nell’appuntamento che ha avuto luogo all’interno dell’Aula Formazione della Banca, con il rappresentante designato che ha ufficializzato l’esito delle votazioni. La mancata partecipazione fisica non ha impedito ai soci di esprimere il proprio voto.

Il primo punto è stato l’approvazione di bilancio dell’esercizio 2019, che ha espresso indicatori in crescita all’insegna della solidità. I volumi complessivi si attestano a quasi un miliardo di euro con un aumento del 7,2% della raccolta diretta, per un totale di 510 milioni ed una crescita del 3,6% degli impieghi (che si sono attestati a 380 milioni). L’utile di esercizio che assomma a 648 mila euro è stato accantonato a riserva per il 94% del totale ed ha contribuito all’accrescimento patrimoniale della banca. Il Cet1 ha raggiunto il 13,43%. “L’ulteriore rafforzamento patrimoniale e della solidità della banca – ha spiegato il Direttore generale Fabio Pecorari – ci permettono di continuare a sostenere nel migliore dei modi le famiglie e le imprese. Tengo a ringraziare, anche a nome del Consiglio di amministrazione, tutti i colleghi per l’impegno profuso e per aver garantito la continuità del servizio a soci e clienti in questo periodo”.

Deciso anche il nuovo Consiglio di amministrazione per il triennio 2020 – 2022, composto da Paolo Sestini (confermato nel ruolo di presidente), Elena Caraffini, Lucio Ciarabelli, Stefano Mannelli, Massimo Meozzi, Alessandra Papini, Stefano Rossi, Andrea Trapani, Nilo Venturini. Per il Collegio sindacale: Marina Cianfrani (presidente), Paolo Cenciarelli e Andrea Cerini (sindaci effettivi), Giuseppe Maruo Della Rina e Francesco Orlandi  (supplenti). Per il Collegio dei probiviri: Andreina Donati Sarti (presidente), Leonardo Giannini e Marco Vagnoni (effettivi), Marcello Catacchini e Sara Moretti (supplenti).

Abbiamo approfondito questi temi con il direttore generale della Banca di Anghiari e Stia Fabio Pecorari: “L’anno 2019 si è chiuso positivamente, è vero, ma ancora si sentono gli effetti dei difficili periodi precedenti. Come abbiamo detto gli indicatori sono tutti positivi e mi preme sottolineare che abbiamo continuato a sostenere non solo l’economia del nostro territorio, ma anche le iniziative di carattere sociale, sportivo, culturale e di aggregazione che hanno visto oltre 340 iniziative finanziate per 350mila euro circa”.

In questo periodo caratterizzato dall’emergenza sanitaria ed economica come ha agito la Banca di Anghiari e Stia relativamente al nostro territorio?

“Fin da subito abbiamo percepito la gravità della situazione tant’è che prima delle iniziative governative avevamo già disposto in autonomia due interventi principali: la sospensione dei mutui per aziende e famiglie in difficoltà e l’erogazione di prestiti a 12 mesi per le esigenze di liquidità più impellenti. Poi abbiamo continuato occupandoci delle iniziative governative. In tutto sono state oltre 1200 le pratiche evase in questo periodo di emergenza, cifra per noi rilevante considerato che complessivamente in un anno ‘normale’ ne evadiamo circa 1400.”

Quali le priorità in ottica futura per affrontare una difficile ma necessaria ripartenza?

“Continuare a sostenere l’economia del territorio con il nostro stile che amo definire ‘sartoriale’ e che tende cioè a confezionare soluzioni finanziarie su misura per le esigenze di imprese e famiglie. Dovremo continuare a fare bene il nostro mestiere e quindi anche ad essere selettivi nei progetti da finanziare. La pandemia modificherà i nostri comportamenti e quindi anche le aziende dovranno rinnovarsi e cambiare il modo di fare impresa, noi per primi.”

Il 2019 è stato il primo anno di bilancio del Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea. Come lo valuta?

“Un anno positivo nel quale oltre ad avviare una serie molto importante di attività si sono cambiati anche i vertici del Gruppo, ora guidato dal presidente Giuseppe Maino e dal Direttore generale Mauro Pastore, entrambi con una lunga esperienza nel mondo della cooperazione e dai quali ci attendiamo una particolare attenzione per i soci ed i clienti delle banche affiliate. I primi riscontri della ‘nuova guida’ sono stati positivi e qualitativamente in linea con le attese del quarto gruppo bancario italiano per attivi di bilancio”.

Momento importante il rinnovo delle cariche sociali con un Consiglio di Amministrazione che presenta alcune novità, ma sicuramente nel segno della continuità.

“Innanzitutto occorre ringraziare i consiglieri uscenti che con il loro impegno hanno contribuito a portare la banca agli attuali livelli di sicurezza e solidità. Da segnalare l’inserimento tra i membri del Cda del dottor Massimo Meozzi, già presidente del Collegio sindacale, della dottoressa Alessandra Papini, con grande esperienza nel mondo delle imprese e della signora Elena Caraffini, giovane imprenditrice agricola con diploma di geometra, che già ha avuto modo di fare esperienza di cooperazione quale membro del Comitato giovani soci della banca. Anche il Collegio è stato rinnovato con l’inserimento del nuovo sindaco dottor Andrea Cerini, stimato professionista casentinese con esperienza nel mondo della revisione e della professione di commercialista. Il rinnovo parziale dei vertici ha visto la conferma alla guida del presidente Paolo Sestini che è anche vicepresidente della Federazione regionale toscana delle BCC, quindi la continuità è assicurata. Vorrei in chiusura fare un ringraziamento a tutti i colleghi dipendenti e collaboratori a vario titolo della banca per l’impegno che hanno messo in questi mesi difficili, grazie alla loro dedizione al lavoro la banca ha svolto sempre la propria funzione senza mai far mancare l’assistenza ai propri soci e clienti”.

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