Il punto sul campionato della Pallacanestro Dukes Sansepolcro

L’allenatore della prima squadra Pierluigi Mameli ci ha parlato degli obbiettivi e delle difficoltà di una stagione di ricostruzione

Pierluigi Mameli

Quella 2021-22 è una stagione particolare per i Dukes. Dopo anni di buoni risultati, ottenuti con un roster fondato su cestisti di esperienza, è stata presa la decisione di affrontare l’ostico campionato di Serie D toscana affidandosi a una squadra composta per larga parte da giovani e giocatori di prospettiva.

Una scelta precisa attuata della società, come spiega l’allenatore Pierluigi Mameli: “Due anni fa eravamo primi quando il campionato è stato interrotto per il Covid. L’anno scorso, in una categoria nuova come la Sere D ci siamo salvati senza problemi, ma lo abbiamo fatto con una squadra piuttosto in là con gli anni. Allora abbiamo deciso di resettare e di puntare sui ragazzi, anche privi di esperienza a questo livello.”

In questo momento la prima squadra sta quindi attraversando un fisiologico periodo di transizione, attraverso il quale si punta ad accrescere il bagaglio di esperienza dei molti giovani in rosa. “Sta andando come ci aspettavamo”, dichiara Mameli. “Dobbiamo ancora capire come essere pronti per affrontare questo campionato. Per noi l’obbiettivo è la salvezza, ma da qui a tre anni è quello di migliorare costantemente la squadra”. Un processo che necessita però di pazienza: “Le difficoltà sono diverse, perché allo stato attuale abbiamo soltanto due Senior. Quasi tutti gli altri sono under-19. Il livello del campionato è alto e stiamo cercando di capire come adattarci nell’incontrare squadre blasonate che hanno rotazioni molto più profonde”.

Dopo anni passati a ingaggiare giocatori importanti reclutati da fuori, Mameli e la società hanno deciso di investire tanto anche sui giovani talenti della zona: “Tra poco riavremo Spillantini; ci sono Ortolani, Menichetti. In prima squadra abbiamo ragazzini ancora più giovani degli under-19, come Giorgio Besana, che a quindici anni ha giocato anche da titolare. Non abbiamo preclusioni di sorta. Io non credo necessariamente che debbano giocare i ragazzi del posto, ma chi se lo merita, se sono del posto ancora meglio. Far entrare i tanti giovani che abbiamo nelle rotazioni era un obbiettivo che avevamo”.

Finora i Dukes hanno ottenuto solo una vittoria nelle prime nove partite e con 2 punti si trovano al penultimo posto del Girone A di Serie D. Una tendenza che Mameli spera e crede di poter invertire nella seconda parte di stagione. “Stiamo lavorando per essere pronti nelle partite che per noi saranno importanti nel girone di ritorno, in modo da raggiungere l’obbiettivo dichiarato fin dall’inizio, che è la salvezza. Sappiamo qual è il nostro ruolo quest’anno. Certo, quando si perde non si è mai contenti e sappiamo che dovremo sudare fino alla fine per salvarci, però siamo molto coscienti di quello che vogliamo fare”.

Riuscire a mantenere la categoria sarà fondamentale per continuare il processo di crescita cominciato sia dentro che fuori dal campo: “La società ha fatto dei passi in avanti importanti a livello organizzativo, acquisendo anche il Città di Castello, e abbiamo allargato il bacino di iscritti”, afferma l’allenatore. “Quest’anno abbiamo allestito anche una foresteria, abbiamo preso due ragazzi di 2,05 metri e di grande prospettiva, uno dalla Serbia e uno dalla Bosnia. Cercheremo di puntellare il roster e migliorare sempre di più la squadra, in modo da avere fra tre anni una squadra giovane che possa anche vincere”.

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