Sta terminando proprio in queste ore la prima fase delle opere per la realizzazione del secondo ponte sul Tevere a Sansepolcro. Questa mattina l’amministrazione comunale e la direzione dei lavori hanno convocato gli organi di stampa per fornire tutta una serie di aggiornamenti sull’andamento del maxi cantiere allestito tra via dei Banchetti e via Malpasso. I giornalisti hanno potuto osservare da vicino lo svolgimento dei diversi interventi necessari alla collocazione della struttura portante del nuovo ponte. Un’operazione in procinto di concludersi proprio durante la visita odierna, con la sistemazione dell’ultimo blocco di impalcato in acciaio corten prevista entro il pomeriggio.
Di fatto, in attesa degli interventi di natura stradale e tutte le complesse operazioni legate alla viabilità complementare all’infrastruttura, da oggi le due sponde del fiume saranno ufficialmente collegate. Un primo simbolico traguardo ricco di significati, come confermato dall’assessore ai lavori pubblici Riccardo Marzi: “Una data storica per Sansepolcro. Una sfida molto importante per questa amministrazione, ma anche personale, che abbiamo accettato di portare avanti in mezzo a tante difficoltà burocratiche. La più complessa è stata certamente la gara di appalto con i ricorsi al Tar e al Consiglio di Stato, con una battaglia legale importante tra le prime due ditte aggiudicatarie. Successivamente c’è stato uno stop del cantiere da parte dei carabinieri forestali per delle irregolarità poi risolte. Oggi il cantiere si trova nella fase finale e questo è ciò che conta. Le operazioni stanno andando avanti spedite: adesso ci saranno i getti delle solette e le opere stradali. Ci auguriamo che da qui alla fine dell’anno si arrivi quantomeno ad un buon punto.”
Anche il sindaco Mauro Cornioli ha parlato di “grande soddisfazione per un’opera che ha coinvolto tre diverse amministrazioni. La giunta Polcri ha individuato il luogo dove posizionare il ponte, quella Frullani ha reperto l’80% delle risorse e redatto il progetto preliminare, e infine noi che in questi cinque anni ci siamo fatti carico di tutta la complessa parte burocratica. Oggi si collegano le due sponde del Tevere, ma ci saranno ovviamente da fare anche i lavori complementari soprattutto sul versante del Foro boario dove abbiamo già realizzato una rotatoria due anni fa. Ci auguriamo che in tempi brevi siano fatti anche questi. Il nuovo ponte rappresenta un’infrastruttura preziosa, sia per motivi di sicurezza, sia per motivi di viabilità e collegamento fra la parte della produttiva e il centro della città. Avere una viabilità alternativa è fondamentale per tanti motivi. In questa condizione è stato fatto il miglior progetto possibile e qui va il plauso alla progettazione.”
La parola è passata quindi all’ingegnere Federico Frappi che ha fornito maggiori dettagli tecnici, oltre a fornire una stima sulle possibili tempistiche di conclusione dei lavori. “Quello che vediamo oggi è il completamento del varo dell’impalcato, ovvero il cuore dell’intervento. Un’attività che diventa un progetto nell’ambito del progetto stesso, poiché bisogna fare tutta una serie di verifiche transitorie per il montaggio, visto anche gli effetti torsionali dovuti alla particolarità della struttura a doppia curvatura. Sono stati montati i primi due macro conci, che sono circa 55 metri ed oggi procederemo al varo dell’elemento centrale che sono circa 38 metri complessivamente l’impalcato è 160 metri e quindi si va a completare oggi un passaggio importante. Credo che abbiamo fatto una bella ricerca dal punto di vista sia strutturale che architettonico per garantire il massimo inserimento ambientale dell’opera. Facendo i dovuti scongiuri, siamo in anticipo rispetto alle tempistiche di apertura previste per novembre.”