Anche il comune di Sestino avrà la sua base di atterraggio per l’elisoccorso regionale. A comunicarlo è la Usl Toscana sud est in una nota diffusa questo pomeriggio nella quale vengono illustrati i dettagli dell’accordo siglato dall’azienda sanitaria con l’amministrazione comunale e la Misericordia.
Come spiegato dal direttore del servizio di Emergenza Urgenza dell’Asl Massimo Mandò, da oggi il campo sportivo cittadino potrà accogliere gli interventi dell’elicottero Pegaso 2, così da favorire una completa copertura del servizio anche nelle aree periferiche del territorio regionale.
L’azienda precisa inoltre che grazie alle nuove tecnologie NGV presenti nel velivolo sarà possibile effettuare i soccorsi anche in orario notturno, visto anche l’esito positivo delle prove tecniche e delle verifiche logistiche effettuate dallo staff della regione, coordinato dal dottor Stefano Barbadori.
“Per la popolazione che abita nell’Appennino tra Toscana e Marche, non solo nel comune di Sestino ma anche in altre zone limitrofe, non sarà più necessario raggiungere in ambulanza un’area a valle – commenta Mandò – Tra Sansepolcro e Sestino, infatti, ci sono oltre 40 km di strade di montagna con tante curve, che comportano almeno 45 minuti di viaggio. Questo tempo, quando si tratta di un intervento d’emergenza, è fondamentale per stabilizzare il paziente e salvare vite.”
“Un importante risultato quello raggiunto grazie alla straordinaria collaborazione tra Asl, Confraternita di Misericordia di Sestino e amministrazione – afferma il primo cittadino Franco Dori – Soprattutto nei territori periferici di montagna, lontani dalle principali strutture ospedaliere, questo servizio rappresenta una possibilità importante perché accorcia i tempi di trasporto, anche e soprattutto di notte, ed incrementa, in situazione di emergenza-urgenza, le probabilità di successo dell’intervento. Siamo felici di questo traguardo e ringraziamo tutti coloro che, con il loro impegno e le loro competenze, hanno consentito, insieme a noi, che tutto ciò potesse divenire realtà.”