I cinque incontri più belli di Alessandro Riguccini

Il pugile di Sansepolcro racconta a TeverePost i suoi combattimenti memorabili, dai titoli mondiali nella kickboxing ai match nella boxe di altissimo livello

Kickboxing

1. Riguccini-Boumalek (Marocco)

Livorno, 19 novembre 2010 – Titolo mondiale Wako Pro full contact pesi medi

“È stato un incontro organizzato all’ultimo minuto, 15 giorni prima. I pesi medi non sono neanche la mia categoria, sono un po’ troppo per me, ma si è presentata questa occasione perché si era infortunato quello che doveva combattere per questo titolo e mi hanno chiamato. Ho detto di sì perché ero allenato, stavo già facendo incontri dilettantistici di pugilato. È stato un incontro molto equilibrato, dopo uno dei giudici mi ha detto che ero pari su due cartellini e sotto sul terzo. Ma è venuto fuori questo KO alla nona ripresa, il più bello di tutti i KO che ho fatto in carriera. Così, ancora giovanissimo, ho vinto il mondiale Wako Pro”.

2. Riguccini-Gogić (Serbia)

Sansepolcro, 24 febbraio 2012 – Titolo mondiale Wako Pro kickboxing pesi leggeri

“A differenza del titolo precedente, arrivato all’improvviso, questo è stato cercato. Nel 2010 avevo perso di poco l’incontro per il mondiale welter a Sansepolcro, quindi volevo fortemente vincere un titolo nella mia città. L’occasione si è presentata nei pesi leggeri, contro il serbo Aleksandar Gogić. L’incontro, inizialmente rinviato di 15 giorni perché c’era tantissima neve e l’avversario non era riuscito a partire dalla Serbia, è stato bellissimo, e l’ho vinto ai punti con decisione unanime. È stato il mio ultimo incontro di kickboxing a livello altissimo”.

Boxe

3. Riguccini-Romero (Messico)

Tlalpan, 24 marzo 2018

“Quello con Bryan Romero è stato un incontro molto importante perché è stata l’anticamera del mondiale Silver, l’ultimo incontro prima di potermi giocare il titolo. Al momento del combattimento io avevo un record di 20 vittorie e zero sconfitte e lui di 20 vittore e una sconfitta, quindi il match si preannunciava davvero tosto. All’inizio ho avuto l’impressione che sarebbe stato un incontro difficile, ma già al primo round sono riuscito a colpirlo al mento con un gancio sinistro e l’ho messo KO”.

4. Riguccini-Álvarez (Messico)

Firenze, 26 aprile 2019 – Difesa titolo mondiale WBC Silver pesi welter

“La prima difesa del titolo vinto a novembre 2018 contro Villaman mi ha messo di fronte a un pugile esperto e molto tecnico. Fortunatamente l’incontro di Firenze si è aperto nel migliore dei modi, perché subito alla prima ripresa sono riuscito a colpirlo dolorosamente al fegato. Lì ho preso grande fiducia, ho continuato ad attaccare e capivo che stavo vincendo, finché Álvarez ha ceduto sempre nel corso del primo round”.

Riguccini - Álvarez
1 / 7

5. Riguccini-Ruiz (Venezuela)

Cancún, 26 ottobre 2019 Difesa titolo mondiale WBC Silver pesi welter

“La seconda difesa del mondiale Silver contro il venezuelano Juan Ruiz si è tenuta a Cancún in occasione della convention della WBC. L’avversario era tosto, aveva un fisico davvero inusuale per un welter, perché era molto alto e longilineo. Per me era estremamente scomodo, anche perché aveva le braccia lunghe e facevo fatica a raggiungerlo. Per di più aveva dei colpi che facevano molto male. Però sono riuscito a vincere per il suo ritiro all’inizio della quarta ripresa per una costola rotta”.

Immagini e video gentilmente messi a disposizione da Alessandro Riguccini. Le foto sono di Matteo Innocenti. Il pittogramma della kickboxing è di Robyc73 (CC BY-SA 3.0).

Leggi l’intervista di TeverePost al pugile toscano:
Alessandro Riguccini, l’ingegnere coi guantoni.

Exit mobile version