Un cittadino albanese di 22 anni, S. R. le iniziali, residente a Sansepolcro, è stato arrestato dagli agenti del locale commissariato per produzione, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti. I poliziotti ne hanno notato i movimenti sospetti giovedì scorso, “nell’ambito – fanno sapere dalla questura – delle attività investigative specifiche finalizzate alla raccolta di elementi probatori in ordine al mercato illecito di stupefacenti”. Il giovane, fermato, avrebbe mostrato disagio e nervosismo, dopodiché gli agenti hanno provveduto alla perquisizione domiciliare: nell’abitazione del 22enne sono stati così rinvenuti una serie di strumenti di fattura artigianale: una pressa idraulica, stampi, sostanze e prodotti chimici utilizzati per il taglio della cocaina. “Tutto lasciava intendere che quel luogo fosse utilizzato come un laboratorio per il taglio ed il confezionamento di sostanze stupefacenti”, spiega la polizia. A quel punto, in un’altra zona del locale perquisito è stato rinvenuto uno stampo in metallo che, una volta capovolto, ha rivelato la presenza di un chilogrammo di cocaina pronta per essere confezionata. Altra sostanza, già suddivisa in dosi, è stata poi trovata occultata nell’appartamento.
La droga sequestrata “nel mercato al dettaglio avrebbe fruttato un incasso di oltre 100.000 euro”, spiega la questura, secondo cui “si tratta di un sequestro di carattere eccezionale in quanto costituisce in assoluto il più rilevante quantitativo di droga mai scoperto nel cuore di Sansepolcro, e per di più ritrovato all’interno di un vero e proprio laboratorio dello stupefacente. L’operazione, che ha visto coinvolto anche personale della Polizia Scientifica di Arezzo, ha evidenziato il livello delinquenziale dell’arrestato, facendo emergere un’attività illecita ben organizzata nella città di Sansepolcro”.