Per le ricette di Natale, questa settimana l’amica Francesca Mercati, consigliere dell’assise bitrgense, ci propone gli omini dolci più famosi al mondo, “i biscottini di pan di zenzero” divenuti celebri anche grazie a film e cartoni animati che li hanno spesso raffigurati. Erroneamente considerati un’invenzione statunitense ma in realtà di origine inglese, i gingerbread men, dolcetti di frolla speziata caratterizzati dal colore bruno e l’aroma inconfondibile di zenzero e cannella, hanno infatti radici nobili: è stata la regina Elisabetta I d’Inghilterra in persona a dare vita a queste creazioni durante uno dei suoi banchetti, famosi per le preparazioni elaborate ed eleganti.
Il pan di zenzero, oltre che nei paesi anglosassoni, è molto diffuso in tutto il centro-nord Europa. Negli ultimi anni è entrato fra le tradizioni natalizie anche da noi, al pari del calendario dell’avvento. Nella ricetta tradizionale non può mancare la melassa, ingrediente non presente nella nostra tradizione culinaria e poco utilizzato, che Francesca ha sostituito con il miele.
Ingredienti
- zenzero macinato 10 g
- cannella macinata 10 g
- chiodi di garofano macinati un pizzico
- noce moscata un pizzico
- zucchero 320 g
- bicarbonato 1/2 cucchiaino
- farina 700 g
- burro freddo di frigo 220 g
- uova 2
- sale fino un pizzico
- miele 100 g
Preparazione
Versare nel mixer munito di lame la farina, le spezie, il bicarbonato, lo zucchero, il pizzico di sale ed il miele. Per ultimo aggiungere il burro tagliato a dadini.
Frullare il composto ad intermittenza affinché non si scaldi fino ad ottenere una consistenza sabbiosa.
Trasferire il composto sul piano di lavoro disponendolo a fontana.
Rompere le uova al centro ed incorporarle al composto, prima aiutandosi con una forchetta poi con le mani. Impastare velocemente fino a fargli prendere consistenza.
Formare un panetto piatto che va avvolto con la pellicola trasparente e messo in frigo a riposare per almeno un’ora.
Trascorso il tempo indicato stendere l’impasto con il mattarello fino a fargli ottenere uno spessore fra i 7 mm e 1 cm.
Utilizzare delle formine a tema natalizio per ritagliare i biscotti. Attenzione però! Fra le varie forme non può assolutamente mancare il famoso omino di pan di zenzero!
Disporre i biscotti in una teglia da forno e metteteli a cuocere a forno statico a 170 gradi per 15 minuti. Lasciarli raffreddare completamente.
A questo punto i nostri biscotti sono pronti per essere decorati (devono essere ben freddi, dunque meglio il giorno dopo) con la ghiaccia reale.
Per eseguire la ghiaccia si montano 2 albumi ai quali si incorpora lo zucchero a velo (circa 300 g).
Per fare le decorazioni serve una calza con una punta molto sottile.
Contributo dell’Associazione Italiana Sommelier Delegazione di Arezzo
Gli allegri ometti di pan di zenzero, profumati di pepe e cannella, richiedono un vino aromatico e speziato, come ad esempio una Malvasia delle Lipari, forte del sole del Sud, minerale della pietra lavica su cui poggia le radici. Tuttavia, per i più ghiotti ed esigenti degustatori, a questo “Chicco”, avvicineremmo una “chicca” del panorama italiano dei vini dolci: Sua Maestà il Moscato di Scanzo, ottenuto con una delle poche varietà di Moscato a bacca nera.
I consigli di Augusto Tocci
Chiodi di garofano – Non hanno nulla a che fare con i fiori della pianta omonima. Si tratta di boccioli fiorali di una pianta orientale che vengono raccolti ed essiccati e costituiscono una spezia di uso molto comune. Le principali aree di coltivazione di questa pianta sono Zanzibar, Indonesia e Madacascar. In Oriente, oltre duemila anni or sono, li usavano come medicamento. Quando arrivarono in Occidente, durante il Medioevo, vennero adottati in cucina. Per il loro profumo forte e il sapore con punte di pepato, si sono sempre impiegati per la preparazione di vivande salate e dolci. Si ricorda la cottura della frutta, i pan dolci, il panpepato. Addirittura si usano nella preparazione di alcuni liquori. Per quanto attiene I piatti salati, conviene ricordare le marinate per la selvaggina, gli arrosti e i brodi, dove in genere trovano posto infilati direttamente nel bulbo della cipolla.
Scegliamo bene – In commercio si trovano inscatolati o sfusi. La confezione classica è quella del vasetto di vetro dove (non sempre) è attaccata un’etichetta che riporta date di produzione e scadenza.
Pulizia e conservazione – È un prodotto che si conserva facilmente e a lungo, se si ha l’accortezza di richiudere bene e sempre il vasetto che li contiene. Li si può riporre semplicemente in dispensa, a temperatura ambiente.
Proprietà – Da un punto di vista farmacologico, sono una droga con notevoli proprietà disinfettanti: sono ricchi di oli essenziali con proprietà antisettiche e analgesiche. Gli antichi medici consigliavano di masticare i chiodi di garofano per evitare i contagi, per combattere il mal di denti, per disinfettare la bocca, per alleviare il mal di testa e per stimolare la circolazione del sangue.