Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani ha appena confermato nel corso di una diretta Facebook che tutto il territorio della provincia di Arezzo passerà da lunedì in zona rossa. La Toscana resterà in area arancione, come da decisione della cabina di regia nazionale, ma scatta il rosso nei territori con incidenza di contagio superiore a 250 nuovi casi settimanali su 100.000 abitanti. Si tratta delle province di Arezzo (con 266 casi), Prato (366) e Pistoia (356), oltre ai cinque comuni del Comprensorio del Cuoio. Domani le decisioni finali sui comuni che superano la soglia nelle altre province. Le ordinanze sulla zona rossa, ha spiegato Giani, verranno firmate domattina ed entreranno in vigore lunedì. Stasera in programma un incontro in videoconferenza con i sindaci dell’Aretino.
“Dobbiamo fare muro contro il Covid e servono da un lato comportamenti responsabili e dall’altro i vaccini – ha detto inoltre Giani durante la diretta – Ci stiamo impegnando a fondo per diffondere il più possibile la vaccinazione, nei limiti di quello che ci viene trasmesso a livello di Stato sulla base delle scelte che fa l’Europa con i contratti con le grandi imprese farmaceutiche. Ad oggi siamo tra le regioni che stanno vaccinando di più, e stiamo ormai superando la logica delle categorie più esposte per orientarci verso il livello dell’età: oltre agli over 80, cui provvedono i medici di famiglia, sono in prenotazione le dosi per i nati dal 1941 al 1944. Ognuno dovrà aspettare il momento in cui l’età gli consentirà di prenotarsi. Abbiamo poi le persone fragili, che potranno non solo essere chiamate dalle Asl ma anche prenotarsi sul nostro sito”.
La giornata di oggi ha fatto registrare una stretta in molte Regioni. Per quanto riguarda i territori confinanti con la Valtiberina, passano in rosso Emilia-Romagna e Marche, mentre resta arancione l’Umbria, dove però sono in vigore misure straordinarie che prevedono la didattica a distanza in tutte le scuole. È stato inoltre approvato il decreto legge con i nuovi provvedimenti nazionali: tra questi la zona rossa automatica allo scattare dei 250 casi settimanali su 100.000 abitanti; e il lockdown in tutta Italia, indipendentemente dalla fascia di colore, nel periodo pasquale (dal 3 al 5 aprile), quando sarà però in vigore la deroga che permetterà anche in zona rossa lo spostamento di massimo due persone verso un’abitazione privata tra le 5 e le 22 all’interno del proprio comune. Negli altri giorni questo tipo di spostamento sarà possibile solo in zona arancione e non in zona rossa. Qui ci si potrà muovere solo per motivi di lavoro, salute o necessità, muniti di autocertificazione. Saranno inoltre chiusi parrucchieri e centro estetici, oltre a tutti i negozi tranne quelli di beni di prima necessità. Solo didattica a distanza in tutte le scuole.