Il presidente della giunta regionale Toscana Eugenio Giani è intervenuto in tarda mattinata in diretta Facebook per commentare il mancato passaggio della Toscana in zona gialla. Facendo il confronto con i dati di altri regioni, Giani ha parlato di “disparità di trattamento” e di “ingiustizia”. “Alla domanda sul perché la Toscana sia rimasta in zona arancione – ha detto – mi è stato risposto che si è voluti essere rigidi sul principio formale, perché chi va in zona rossa deve starci tre settimane e poi altre due in zona arancione. Noi però abbiamo un dpcm, quello approvato il 3 dicembre, che all’articolo 2 terzo comma consente di poter entrare anche prima dei 14 giorni nella zona gialla”. Il presidente della regione ha lanciato allora “un appello al ministro della sanità e al presidente del consiglio perché la cabina di regia si possa riunire non una volta alla settimana ma anche all’inizio della prossima settimana. Il dpcm – ha sottolineato Giani – dice che la cabina di regia si riunisce almeno una volta, ma non vieta di riunirsi due volte. Questo potrebbe consentire il rientro nella zona di maggiore mobilità alla metà della settimana prossima anziché aspettare domenica”.
“Positività stabilita dal tampone antigenico rapido”: Giani firma l’ordinanza regionale
La misura eviterà il ricorso alla successiva verifica col tampone molecolare. La stessa procedura varrà anche per stabilire la fine di isolamento e quarantena.