Magdalena Carmen Frida Kahlo y Calderón, o semplicemente Frida Kahlo, la grande artista messicana morta a 47 anni nel 1954, sarà la protagonista della nuova importante mostra ospitata dal Museo Civico di Sansepolcro a partire da domenica 16 maggio, che fa seguito a quella dello scorso anno su Banksy. La data coincide con la riapertura dei battenti della struttura espositiva biturgense dopo lo stop forzato dovuto alle restrizioni per la pandemia. La presentazione alla stampa dell’evento è avvenuta questa mattina nella sala del consiglio comunale di Sansepolcro alla presenza del sindaco Mauro Cornioli, dell’assessore alla cultura Gabriele Marconcini e di quello al turismo Francesco Del Siena, della direttrice del Museo Maria Cristina Giambagli e di Alberto Rossetti, presidente di Civita Mostre e Musei, che ha organizzato la mostra con Diffusione Italia International Group.
L’esposizione, intitolata Frida Kahlo, una vita per immagini, si compone di un centinaio di foto, per la maggior parte originali, realizzate dai più grandi fotografi dell’epoca, che “restiuiscono non soltanto il ritratto di una grande artista – come ha detto l’assessore Marconcini – ma anche quello di una donna straordinaria, che è riuscita ad esercitare in maniera piena e orgogliosa la propria personalità, respingendo costantemente il conformismo e trasformando la sofferenza in bellezza. Un autentico esempio di coraggio, la cui straordinaria attualità ci permetterà non soltanto di richiamare molti visitatori a Sansepolcro, ma anche di sviluppare iniziative e attività che potranno produrre importanti stimoli sul piano didattico e culturale. Con la sua personalità complessa, capace talvolta di unire gli opposti – ha aggiunto Marconcini – Frida Kahlo ha rivoluzionato l’arte e il modo di guardare la realtà; sarà bello, dunque, ospitare questa mostra a pochi metri dalle opere di Piero della Francesca, che quasi cinque secoli prima aveva elaborato un modo tutto nuovo di vedere e rappresentare il mondo”.
Durante la conferenza stampa il sindaco Cornioli ha spiegato che “questa è la prima nazionale di una mostra che poi sarà itinerante in Italia. La nostra Sala delle pietre – ha aggiunto – è un contesto che ha un’energia incredibile e diventa motore forte della nostra città con grandi iniziative. Arriveranno visitatori, e quest’anno probabilmente resteranno anche nel fine settimana visto che la situazione sarà nettamente migliore dell’anno scorso”. Rossetti di Civita Mostre e Musei ha ricordato che “per il Covid è stato necessario rimandare la mostra su Raffaellino del Colle che intendevamo proporre”, ma realizzare l’esposizione su Frida Kahlo “è stata un’avventura entuasiasmante. Frida Kahlo è considerata una degli artisti fondamentali del Novecento – ha spiegato – però questa mostra non la affronta come artista ma segue la biografia di una donna che ha sofferto tantissimo ed è poi diventata un’icona oggi fortemente presente nella memoria, nella cultura, nell’estetica“. L’assessore Del Siena ha posto l’accento sul fatto che “riaprire con una mostra del genere ci qualifica come elemento di attrazione anche verso un pubblico che difficilmente avrebbe visitato il Museo civico, in continuità con il progetto cominciato con Steve McCurry e proseguito con Banksy”. La direttrice Giambagli, nel dirsi “molto felice di proporre questo evento su un’artista straordinaria”, ha sottolineato che “il periodo di chiusura del Museo è stato un momento di lavori strutturali e anche di ripensamento per quanto riguarda la comunicazione, che ci darà modo di partire con una migliore comunicazione social”.
La mostra sarà inaugurata sabato 15 maggio alle ore 16.30 attraverso una cerimonia ristretta trasmessa in streaming, mentre l’esposizione sarà visitabile dal giorno successivo e fino al 13 ottobre negli orari di apertura del Museo civico (giovedì, venerdì, sabato e domenica dalle 10 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 19, con prenotazione obbligatoria per il sabato e la domenica allo 0575-732283).